Arzano, la neo assessore Marianna Borrelli
Arzano. Nuova giunta municipale: parla la neo assessora Marianna Borrelli. “Attività produttive, Pari opportunità e Beni Confiscati, il mio impegno al “servizio della città”. In valutazione l’istituzione di uno sportello Antiracket.
Arzanse doc, avvocatessa e consulente legale presso la Bmti, Marianna Borrelli ha deciso di accettare la sfida e scendere in campo per dare nuova linfa all’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Cinzia Aruta che, dopo un giro di consultazioni con i partiti di maggioranza ha deciso di indicarla assessore con delega al Suap, Pari Opportunità, Attività Produttive e Beni confiscati.
“Sono sicuramente deleghe interessanti ed impegnative che abbracciano settori di rilevanza notevole e, per quanto riguarda la delega alle pari opportunità, mi impegnerò a promuovere iniziative volte a ridurre discriminazioni e disuguaglianze purtroppo ancora troppo presenti ad oggi, e soprattutto a sensibilizzare la comunità”.
Per lo sportello unico per le attività produttive (Suap) ribadisce di voler creare una sinergia con l’ufficio competente e con le associazioni di categoria per trovare soluzioni ottimali nell’interesse del paese.
Altro settore sensibile affidato a Borrelli è quello relativo alla gestione dei beni confiscati sottratti alla criminalità organizzata in cui il suo predecessore, Giuseppe Vitagliano, ha visto il suo impegno tramutarsi in fatti con l’assegnazione della villa multipiano in via Compagna e alcuni locali in via Alberto Barone.
“La gestione dei beni confiscati – precisa Borrelli – , come tutti ben sappiamo è un problema che affligge l’intera nazione. Alcuni beni nel nostro paese già sono stati assegnati, per gli altri in via di assegnazione sicuramente avvieremo bandi e interlocuzioni con associazioni solo dopo aver però valutato e studiato attentamente ogni singolo caso. Per quanto concerne l’istituzione di uno sportello antiracket, sarà sicuramente oggetto di valutazione dell’intera Giunta comunale”.
Restano ancora diversi, però, quelli allo stato inutilizzati dal 2004, tra cui un locale commerciale in via C. Colombo, un deposito in Via A. Volpicelli, un appartamento in via Barletta e un mega locale in Corso D’Amato, oggetto di un incendio negli anni scorsi.
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L'idea di uno sportello antiracket è interessente, ma spero che sia gestito bene. La questione dei beni confiscati è complessa e bisogna prestare attenzione a come vengono assegnati. Serve trasparenza.
Sì, condivido l'opinione. È importante che le nuove iniziative siano ben strutturate per evitare malintesi e problemi in futuro. Speriamo che la giunta faccia un buon lavoro su questi temi.