Natale in cella per il boss latitante del clan Contini, Nicola Rullo detto ‘o nfamone. Un nuovo duro colpo alla camorra. Nella mattinata di oggi, le forze dell’ordine hanno sgominato un’altra pedina importante dell’organizzazione criminale: Nicola Rullo, boss di spicco del clan Contini, è stato arrestato. L’uomo, latitante da settembre, era ricercato per un brutale sequestro di persona ai danni di un giovane imprenditore e di suo padre.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Rullo e la sua banda avrebbero sequestrato padre e figlio, torturandoli e picchiandoli con ferocia per estorcere una ingente somma di denaro. Le vittime sarebbero state rinchiuse in un’abitazione a Poggioreale, dove hanno subito un calvario durato ore. Il giovane imprenditore, in particolare, sarebbe stato trovato in condizioni disperate, con il corpo martoriato dai colpi.
La fuga e la cattura
Dopo il brutale agguato, Rullo si era dato alla fuga, ma la sua latitanza è durata poco. Grazie a un’intensa attività investigativa, gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a risalire alle sue tracce e a catturarlo nella sua villetta a Lago Patria.
Nicola Rullo è considerato uno dei capi più pericolosi della camorra napoletana. Già arrestato in Spagna nel dicembre scorso, era stato scarcerato pochi mesi fa. La sua cattura rappresenta un duro colpo per il clan Contini e per l’intera organizzazione criminale.
L’operazione di oggi dimostra ancora una volta l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata. La cattura di Rullo è un segnale forte che dimostra come lo Stato non arretra di fronte alla mafia e che continuerà a perseguitare i responsabili di atti così efferati.
Le indagini proseguono
Le indagini sull’intera vicenda sono ancora in corso. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire nel dettaglio la dinamica del sequestro e di individuare eventuali complici di Rullo.
Nicola Rullo è considerato esponente di spicco del clan Contini, storicamente egemone nel quartiere Vasto-Arenaccia e confederato nella ben nota Alleanza di Secondigliano, e annovera numerosi precedenti per reati associativi e contro la persona. Lo stesso era stato scarcerato nello scorso mese di agosto dopo essere stato arrestato, da latitante, in Spagna nel dicembre 2023.
Articolo pubblicato il giorno 22 Dicembre 2024 - 10:02