Continua a suscitare interrogativi il crollo di un grosso albero all’interno del campus dell’Università di Salerno, che ha causato il ferimento di tre studenti, uno dei quali, Carmine Fiorillo di Eboli, è ancora ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale Ruggi d’Aragona.
Tra gli elementi al vaglio degli inquirenti, spunta una mail interna del Servizio Prevenzione e Protezione dell’Ateneo, inviata poche ore prima dell’incidente al personale docente e non docente. La comunicazione, basata su un alert della società Datameteo, avvertiva del rischio di vento forte da venerdì fino a domenica sera, invitando a prestare attenzione agli spostamenti e a seguire comportamenti specifici all’interno degli edifici.
La mail elencava una serie di precauzioni, come evitare di camminare vicino a ponteggi, recinzioni e scale, chiudere porte e finestre esterne, limitare l’uso di apparecchiature elettriche e ascensori, e mantenere libere le vie di fuga. Tuttavia, nessun riferimento è stato fatto agli alberi presenti nel campus, nonostante le raffiche di vento possano rappresentare un pericolo significativo anche per la stabilità del patrimonio arboreo.
L’Università, attraverso una nota ufficiale, ha dichiarato l’esistenza di un contratto di manutenzione del verde stipulato con una ditta esterna, incaricata di monitorare regolarmente le oltre 3000 essenze arboree presenti nel campus. Il contratto prevede verifiche periodiche, la segnalazione di eventuali criticità e l’adozione di misure di sicurezza, ma al momento non è chiaro se ci siano state omissioni o se l’albero crollato fosse stato oggetto di controlli recenti.
Le forze dell’ordine stanno raccogliendo documenti e testimonianze per determinare se ci siano responsabilità dirette nell’accaduto. Al centro dell’indagine, vi è la verifica di eventuali negligenze nel monitoraggio del verde e l’adeguatezza delle misure di prevenzione adottate in vista dell’allerta meteo.
Articolo pubblicato il giorno 3 Dicembre 2024 - 12:11