Tre vigili urbani sono stati investiti in via Tiburtina a Roma, con gravi conseguenze per uno di loro, un giovane di 24 anni. L’incidente è stato causato da un carabiniere fuori servizio, risultato positivo all’alcol test.
Il vigile, assunto da soli due mesi, era a pochi giorni dal completamento del periodo di prova. Ciò che doveva essere l’inizio di una carriera si è trasformato in una tragedia: durante una normale attività di servizio, rilevando un incidente senza feriti, lui e altri due colleghi sono stati travolti, e ora uno di loro rischia di perdere il secondo arto, dopo l’amputazione del primo.
Il sindacalista Marco Milani, segretario romano del Sulpl, ha diffuso un comunicato in cui descrive la dinamica dell’incidente, sottolineando come il carabiniere abbia ignorato le corsie di sicurezza, travolgendo gli agenti con tale forza da ribaltare il loro veicolo.
Milani ha espresso dolore e vicinanza per l’accaduto, denunciando le precarie condizioni di sicurezza e la mancanza di tutele per gli agenti della Polizia Locale, ricordando che il giovane vigile rischia persino di perdere il posto di lavoro se il periodo di convalescenza dovesse superare gli otto mesi, a causa di un contratto privatistico che non riconosce ai vigili lo status di Forza di Polizia.
Il sindacato ha inoltre ribadito la necessità di una riforma nazionale per migliorare la sicurezza e l’organizzazione del lavoro per i vigili locali, chiedendo alle istituzioni di intervenire con meno ipocrisia e più determinazione per garantire formazione, strumenti adeguati e tutele agli agenti.
Articolo pubblicato il giorno 7 Novembre 2024 - 11:11
È davvero triste leggere di queste situazioni, speriamo che si possa fare qualcosa per migliorare la sicurezza dei vigili urbani.