Alla vigilia della sfida contro il Napoli, il tecnico del Torino, Paolo Vanoli, ha commentato con lucidità e determinazione la situazione della squadra, mettendo in secondo piano le recenti voci sulla possibile cessione della società da parte del presidente Urbano Cairo. “Le parole del presidente sono state di buonsenso e responsabilità, ma non sono rimasto stupito: nel gruppo squadra pensiamo solo al campo e a come uscire da questa situazione”, ha dichiarato Vanoli.
Il tecnico ha fatto il punto sulla preparazione della squadra: “È stata una buona settimana di lavoro, abbiamo recuperato Sanabria da un piccolo acciacco e manca solo Ilic”. L’assenza del centrocampista serbo rappresenta un’ulteriore sfida per il Torino, che si troverà ad affrontare una delle squadre più forti del campionato. “Affrontiamo una delle candidate allo scudetto: dovremo fare qualcosa di importante, capire i momenti della gara e stare attenti”.
Vanoli ha anche ricordato il suo stretto rapporto con Antonio Conte, con cui ha condiviso quattro anni di lavoro tra Chelsea e Inter. “Gli sarò sempre grato, da lui ho imparato soprattutto il concetto della resilienza. È un vero fuoriclasse. Sua moglie Betta mi ha aiutato quando sono arrivato a Torino, c’è un legame forte anche tra le nostre famiglie”. Tuttavia, Vanoli è chiaro: “Quando l’arbitro fischia, comincerà una battaglia”.