Avellino si prepara a un processo di grande rilievo giudiziario: il Tribunale ha fissato l’udienza preliminare per il 10 gennaio 2025, in cui nove persone dovranno rispondere dell’accusa di truffa ai danni dello Stato per l’ottenimento illecito di bonus edilizi. L’inchiesta, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino, ha portato alla luce un sofisticato sistema di frode finalizzato all’indebita acquisizione di crediti d’imposta legati ai bonus edilizi per un valore complessivo di oltre 4,7 milioni di euro.
I principali imputati, Antonio Gagliardi e Francesco Filodemo, sono accusati di aver presentato comunicazioni false all’Agenzia delle Entrate per ottenere contributi pubblici per un totale di 3,8 milioni di euro. I crediti ottenuti sarebbero poi stati ceduti a Siano Antonio, che li avrebbe monetizzati presso Poste Italiane S.p.A.
Un’ulteriore truffa, per un valore di 173.500 euro, sarebbe stata orchestrata da Siano Ermanno, con la complicità di Filodemo Francesco, attraverso la presentazione di altre tre comunicazioni false. Antonio Prisco, rappresentante legale della Tutela Consumatore S.r.l.s., avrebbe ricevuto crediti illeciti per 720.000 euro da Siano Ermanno.
Altri imputati – Patrizio, Stefano e Michele Siano, insieme a Alessandra Lombrino – sono accusati di aver riciclato denaro proveniente dalle cessioni dei crediti fraudolentemente creati. Gli imputati saranno difesi dagli avvocati Raffaele Tecce e Amerigo Festa, che avranno il compito di smontare le accuse di truffa aggravata, ricettazione, riciclaggio e indebita compensazione mosse dalla Procura.