A Campobasso era attivo un vero e proprio “supermarket” della droga aperto 24 ore su 24, gestito da un uomo del posto che incontrava i clienti a casa propria o in un bar. Più di 4.000 le cessioni di droga accertate durante le indagini dell’operazione “Drug Market 2,” che ha smantellato l’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti dalla Puglia al Molise.
Il gruppo, composto perlopiù da cittadini molisani, operava in quartieri popolari della città. All’alba, il blitz dei carabinieri ha portato all’esecuzione di 12 misure cautelari: cinque persone sono finite in carcere, due ai domiciliari, e altre cinque hanno ricevuto il divieto di dimora in Molise.
Le accuse comprendono associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio. I dettagli sono stati illustrati in una conferenza stampa dai vertici dei carabinieri locali e dal procuratore Nicola D’Angelo. Nel corso dei sei mesi di indagine, sono stati sequestrati 11 chili di stupefacenti, tra cocaina, eroina e hashish, insieme a circa 32.000 euro confiscati al fornitore pugliese.
All’operazione, che si è estesa anche a Lucera (Foggia), Brindisi e San Bartolomeo in Galdo (Benevento), hanno partecipato decine di militari supportati da due unità cinofile antidroga e un elicottero. Sono 22 in totale le persone indagate, e dalle indagini è emerso che l’organizzazione utilizzava una chat criptata sugli smartphone per comunicare.
Articolo pubblicato il giorno 5 Novembre 2024 - 15:20