Un ladro ha recentemente compiuto un furto in un ristorante di Torre Annunziata, sottraendo il portafoglio della moglie del titolare. In risposta, il proprietario ha diffuso un appello sui social, che è presto diventato virale, rivolgendosi direttamente al ladro: “Restituisci i documenti e le carte e non ti denuncio. Hai 24 ore per pensarci.”
Tuttavia, il messaggio è stato ignorato, spingendo l’imprenditore a sporgere denuncia il giorno successivo, come confermato in un secondo video pubblicato online, accompagnato dagli screenshot delle spese illecite effettuate con la carta di credito della vittima. I video sono stati segnalati anche al deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.
Borrelli ha commentato duramente la vicenda: “Siamo di fronte a una nuova frontiera del crimine: una trattativa in diretta social tra vittima e criminale, scavalcando le istituzioni e le forze dell’ordine. È un messaggio sociale devastante, un punto di non ritorno nella lotta alla criminalità.
Questo comportamento rischia di incentivare un fenomeno di emulazione, con il rischio di una crescita di ‘cavalli di ritorno digitali’ che potrebbe far aumentare il numero dei furti. L’unica risposta contro chi commette crimini deve essere la denuncia alle autorità, senza concessioni o trattative private che aggiungerebbero un ulteriore rischio per le vittime.
È una cosa ben diversa lanciare un appello affinché il colpevole si costituisca, rispetto a offrire un salvagente per ottenere indietro ciò che è stato rubato, come se il reato non fosse mai accaduto. Questo è inaccettabile e rappresenta una forma di connivenza incompatibile con una società civile.”
Articolo pubblicato il giorno 1 Novembre 2024 - 15:30