Diminuiscono del 9% i roghi dolosi di rifiuti nell’area della Terra dei Fuochi grazie a un’intensa attività di controllo e prevenzione avviata negli ultimi cinque mesi. È quanto emerge dal bilancio presentato dalla Prefettura di Napoli, guidata dal prefetto Michele di Bari. Tra giugno e ottobre, il numero di incendi è sceso a 384 episodi, un dato significativo che riflette un calo netto in diverse aree critiche del territorio metropolitano. Questo risultato è stato ottenuto grazie a un potenziamento dei servizi di prevenzione e alla cooperazione tra le Forze di Polizia, l’Esercito e le polizie locali.
L’azione di contrasto non si è fermata ai controlli sul campo: sono state denunciate 78 persone e sequestrate 55 attività economiche ritenute coinvolte nello smaltimento illecito di rifiuti. Le sanzioni amministrative elevate hanno superato i 2,6 milioni di euro, mentre 114 veicoli utilizzati per il trasporto e lo sversamento illegale sono stati sequestrati. Inoltre, il supporto tecnologico ha giocato un ruolo chiave: le operazioni sono state integrate da 73 missioni aeree effettuate da droni militari, utili per monitorare le aree più difficili da raggiungere e individuare tempestivamente nuovi sversamenti.
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Alcune delle zone più problematiche, come i campi nomadi di Carrafiello a Giugliano in Campania e Cupa Perillo a Scampia, sono state oggetto di controlli intensificati con “cinturazioni prolungate”, misure che hanno permesso di presidiare le aree a rischio per lunghi periodi, limitando la possibilità di nuovi incendi.
Anche le polizie locali hanno potuto aumentare la loro presenza sul territorio grazie a finanziamenti del Ministero dell’Interno, che hanno consentito di estendere i servizi nelle ore notturne e nei giorni festivi. Questo ha garantito una maggiore copertura nelle aree periferiche e un monitoraggio rapido dei nuovi sversamenti, permettendo interventi tempestivi per la rimozione dei rifiuti.
“Questi dati dimostrano che il lavoro coordinato tra le varie forze sul territorio sta dando risultati concreti, ma non possiamo abbassare la guardia,” ha dichiarato il prefetto Michele di Bari. La lotta contro i roghi nella Terra dei Fuochi resta una priorità, con l’obiettivo di garantire la sicurezza ambientale e la salute dei cittadini.
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E un bel risultato, ma c'è da dire che non è abbastanza. Serve continuare a controllare e a prevenire, perche i problemi sono ancora presenti in molte zone. La sicurezza deve restare una priorità per tutti.
Sì, concordo con te. Anche se i numeri sembrano positivi, è importante non dimenticare che ci sono molte sfide da affrontare. Speriamo che le autorità continuino a fare il loro lavoro con impegno.