Nelle giornate del 6, 7 e 8 novembre, il Teatro Area Nord ospiterà “Storie dal Wastocene – l’era degli scarti”, un festival dedicato al teatro ambientale e curato da Marco Armiero. L’evento si inserisce nell’ambito di Area Nord in Festival 2024, proponendo un mix di incontri, cinema, teatro e musica, con la partecipazione di ospiti di rilievo come Marco Paolini.
Un festival innovativo che fonde ambiente e narrazione
“Storie dal Wastocene – l’era degli scarti” è una novità dedicata a unire tematiche ambientaliste con la forza della narrazione. Il titolo dell’evento si ispira al libro di Marco Armiero, curatore della manifestazione, e mira a esplorare il concetto di Wastocene. Questo termine, dedicato a un’epoca segnata dalla creazione di “scarti”, descrive le relazioni socio-ecologiche che si instaurano in tali contesti, dando vita a “ecologie tossiche” e narrazioni condivise all’insegna dell’ambiente e della memoria.
Un programma ricco di incontri e spettacoli
Il programma del festival inizia il 6 novembre alle 16.30 con la presentazione del progetto “O è giusta o non è”, dedicato alla Sostenibilità Giusta, con interventi di esperti provenienti da diverse università italiane. Alle 18.30, Fabio Deotto presenta il suo libro “L’altro mondo. La vita di un pianeta che cambia”; seguirà alle 20.30 lo spettacolo di musiche e parole di Maurizio Capone, ispirato al volume “L’era degli scarti” di Marco Armiero. Il 7 novembre alle 16.00 ci sarà un incontro dal titolo “Ecofascismi” con Marco Armiero e il giornalista Marco Molino. Alle 18.00, uno degli eventi clou del festival sarà l’incontro con Marco Paolini, mentre la serata si concluderà alle 20.30 con lo spettacolo “Antropocene. VajontS23” presentato dai Teatri Off Padova. Infine, l’8 novembre alle 17.00 sarà proiettato il film “Palazzina Laf” di Michele Riondino, e alle 20.30 verrà presentato “Come Steve McQueen” con Marco Bianchini, ispirato al romanzo “Amianto una storia operaia” di Alberto Prunetti. Un evento imperdibile, dunque, che si propone di mettere in discussione e reinterpretare le dinamiche dell’era del Wastocene attraverso la lente di eventi teatrali e culturali.
Articolo pubblicato il giorno 5 Novembre 2024 - 20:42