L’Orchestra Filarmonica di Benevento ha incantato il pubblico con un magnifico tributo a Lucio Dalla. Sotto la direzione di Letizia Vennarini, il Teatro Bellini è stato testimone di un’emozionante serata intitolata “Lucio Dalla Concerto Sinfonico”. Gli spettatori hanno avuto l’opportunità di riscoprire le celebri canzoni del maestro Bolognese sotto una nuova luce, grazie agli arrangiamenti sinfonici curati da Alessandro Verrillo.
Gabriele Esposito
L’evento ha avuto un ospite d’eccezione: il cantautore Gabriele Esposito. Con la sua chitarra e la sua voce, ha reso omaggio ad alcuni dei brani iconici di Dalla come “Se io fossi un angelo” e “Ma come fanno i marinai”. Il momento culminante della sua esibizione è stato il finale di “L’anno che verrà”, che ha saputo toccare il cuore del pubblico presente.
Lo Spettacolo
La serata ha avuto un inizio particolarmente suggestivo, con l’uso dell’introduzione tratta da un’intervista di archivio della voce di Lucio Dalla stesso. La magia delle canzoni più amate, come “Canzone” e “Anna e Marco”, si è intrecciata con momenti di narrazione di leggende della musica italiana quali Gino Paoli. Non sono mancati grandi successi come “Disperato erotico stomp” e “La sera dei miracoli”, che hanno continuato ad emozionare e catturare l’attenzione del pubblico.
Momento Magico
Un momento particolarmente commovente durante il tributo è stato l’esecuzione di “Caruso”, una canzone che esprime la profonda ammirazione di Dalla per Napoli. L’interpretazione ha saputo trasmettere l’intensità e la passione della melodia, segnando uno dei punti più alti dello spettacolo. La serata si è completata con le note di “Piazza grande” e “Stella di mare”, portando il pubblico ad alzarsi in piedi per un’ovazione finale e richiedere un bis, riconfermando il successo e l’eccezionale talento degli artisti sul palco.
Articolo pubblicato il giorno 6 Novembre 2024 - 09:06