Ercolano. Momenti strazianti e di dolore all’arrivo dei genitori del giovane Samuel, il 18enne albanese morto insieme alle due gemelle di Marigliano, nello scoppio della fabbrica abusiva di fuochi d’artificio.
“Datemi una pistola, mi voglio sparare”. Queste le parole rivolte alle forze dell’ordine dal padre del 18enne di origine albanese morto nell’esplosione avvenuta oggi pomeriggio ad Ercolano in un immobile adibito, come da prime indagini dell’Arma, a deposito e fabbrica abusiva di fuochi d’artificio. L’uomo è in via Patacca 94 assieme alla madre del giovane ed all’altro figlio.
“Dove sta mio figlio? Sta là?”, chiede implorando la donna tra le lacrime. Con il 18enne hanno perso la vita anche due giovani sorelle residenti nell’hinterland napoletano. I tre lavoravano nel capannone all’interno del quale le attività sarebbero partite lo scorso fine settimana, in vista delle prossime festività. Sul posto, intanto, si attende l’arrivo dei cani molecolari per verificare la presenza di altre persone sotto le macerie.
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Che tragedia terribile, il dolore dei genitori è insopportabile da immaginare. Speriamo che vengano fatti chiarezza e giustizia per questa terribile tragedia.