Prosegue dinanzi alla seconda sezione del Tribunale di Napoli Nord, con sede ad Aversa e presieduta dalla dott.ssa Lucia Ferraro, il processo penale nei confronti di Giuseppe Carione, maresciallo in congedo della Guardia di Finanza ed ex presidente del Comitato Festeggiamenti della Madonna di Casaluce, difeso dall’avvocato Alfonso Quarto.
La parte offesa è un parroco di un Santuario di Casaluce, costituitosi parte civile con gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo. Il sacerdote sarebbe stato vittima di accuse, offese e atti di stalking da parte dell’ex militare, che avrebbe diffuso manifesti diffamatori contro di lui, affiggendoli per tutta la città, anche su serrande private, esercizi commerciali e pali della luce.
Questi manifesti avrebbero generato scompiglio tra i concittadini. Inoltre, Carione avrebbe presentato numerosi esposti, dal contenuto ritenuto pretestuoso, calunnioso e diffamatorio, alle autorità civili (Prefetto, Questore, Sindaco di Casaluce, Sovrintendenza delle Belle Arti per la provincia di Caserta, Comando Stazione Carabinieri di Teverola), alle autorità religiose (tra cui il Vescovo di Aversa e il Papa) e alla Procura della Repubblica di Napoli Nord, dove tutti gli esposti sono stati archiviati.
Per tali condotte, il maresciallo rischia anche un processo per calunnia. Secondo l’accusa, le azioni persecutorie si sarebbero protratte per lungo tempo, causando al sacerdote, ordinato da oltre 40 anni, un grave stato di ansia, stress e disagio, al punto da costringerlo a rivolgersi a medici e, infine, a denunciare il militare alla magistratura.
Nell’udienza odierna è stata ascoltata la deposizione del maresciallo Amedeo Scialdone, comandante della stazione dei carabinieri di Teverola, che ha ricostruito l’indagine condotta su delega della Procura. Scialdone è stato interrogato da tutte le parti processuali: il pubblico ministero, gli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo e l’avvocato Alfonso Quarto. La prossima udienza, durante la quale saranno ascoltati gli ultimi testimoni della lista della Procura, è stata fissata per il 30 gennaio 2025.
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