Caivano. Si è conclusa oggi l’operazione di sgombero di 36 alloggi occupati abusivamente nel complesso residenziale del Parco Verde. Come annunciato dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, tutte le abitazioni sono state liberate e sigillate per evitare nuove occupazioni.
L’intervento ha riguardato circa 132 persone, appartenenti a nuclei familiari che non possedevano i requisiti necessari per accedere alle case popolari. Molti di loro avevano precedenti penali o situazioni economiche non compatibili con l’assegnazione di un alloggio pubblico.
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Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nel più ampio progetto di riqualificazione del Parco Verde, un’area da tempo segnata da problematiche sociali e criminali. Come previsto dal Programma Speciale approvato dalla Regione Campania, tutti i 750 immobili del complesso saranno messi in sicurezza.
I cittadini interessati potranno rivolgersi agli uffici del Commissario Straordinario per la riqualificazione del territorio di Caivano per ricevere assistenza e informazioni.
Le strade del quartiere restano presidiate da centinaia di uomini delle forze dell’ordine. Davanti alla chiesa di San Paolo, di cui è parroco don Maurizio Patriciello, si sono radunate alcune decine di persone, per la maggior parte donne, che sono preoccupate per il loro futuro. Temono che dopo l’operazione di questa mattina vi saranno altri sfratti. “Ci devono dire dove andremo”
, urlano. “Ci faranno fare la stessa fine degli abitanti delle Vele ai quali nessuno vuole dare le case in affitto “, aggiunge una donna.Dopo lo sgombero, si aprirà una nuova fase che vedrà impegnate le istituzioni per riqualificare l’area e offrire nuove opportunità ai residenti. Saranno necessarie ingenti risorse e un coordinamento efficace tra tutti gli enti coinvolti per trasformare il Parco Verde in un luogo sicuro e vivibile..
C’è poca gente a partecipare alla messa vespertina che don Maurizio Patriciello sta celebrando questa sera nella chiesa di San Paolo, al Parco Verde di Caivano. Tuttavia, al primo banco è seduto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che ha deciso di tornare al Parco Verde per dimostrare vicinanza ai cittadini. Prima di entrare in chiesa, il prefetto si è intrattenuto con i giornalisti, ribadendo che il passo successivo, dopo gli sgomberi effettuati in mattinata, sarà l’attuazione del piano speciale promosso dal governo, che prevede la riqualificazione di circa 750 alloggi.
All’esterno della chiesa, oltre a una consistente presenza delle forze dell’ordine, alcune decine di persone si sono radunate prima della celebrazione per chiedere rassicurazioni.
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