NAPOLI – Il Consiglio regionale della Campania ha respinto la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra contro il governatore Vincenzo De Luca. Con 35 voti contrari e 15 favorevoli, la mozione non ha ottenuto i consensi necessari per destituire il presidente della Giunta regionale. Tra i voti a favore si contano quelli del centrodestra e dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, che hanno sostenuto la mozione per motivazioni distinte rispetto ai promotori.
La votazione ha visto la presenza di quasi tutti i consiglieri, con un solo assente. Al termine della seduta, il governatore De Luca ha lasciato l’aula senza rilasciare dichiarazioni, evitando i giornalisti presenti. Al contrario, Gennaro Oliviero (Pd), presidente del Consiglio regionale, ha sottolineato l’esito della votazione affermando che “la fiducia aumenta”. La maggioranza ha respinto la mozione con 35 voti, superando di due unità i 33 consiglieri che, solo pochi giorni prima, avevano approvato la norma sul terzo mandato del presidente, una decisione contestata da una parte dell’opposizione.
Il tentativo di sfiducia, presentato dai consiglieri di centrodestra Stefano Caldoro, Severino Nappi, Cosimo Amente, Livio Petitto, Francesco Cascone, Antonella Piccerillo, Carmela Rescigno, Aurelio Tommasetti, Nunzio Carpentieri, Alfonso Piscitelli, Raffaele Pisacane, Massimo Grimaldi, e dalla consigliera del Gruppo misto Maria Muscarà, ha incontrato inoltre l’appoggio dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, sebbene con motivazioni politiche distinte.
Il consigliere Gennaro Cinque (Moderati e Riformisti), inizialmente firmatario della mozione, ha ritirato la propria adesione alla sfiducia, dichiarando che “i contenuti e i tempi della mozione sono stati politicamente superati” dopo l’approvazione della legge sul terzo mandato, sostenuta in buona parte dai consiglieri del Pd.
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