Una minuziosa indagine condotta dalla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Salerno, coordinata dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online, ha portato allo smantellamento di una pericolosa rete di pedofilia che operava a livello nazionale.
L’operazione, avviata a seguito di una segnalazione anonima, ha permesso di individuare e arrestare due uomini, residenti a Milano, accusati di violenza sessuale aggravata e produzione e detenzione di materiale pedopornografico.
I due indagati, approfittando dell’ingenuità del bambino, residente nella provincia di Salerno, lo hanno convinto a compiere atti sessuali e a inviare loro foto e video degli stessi.
Hanno adescato online un bambino, residente nella provincia di Salerno, e lo hanno convinto, approfittando della sua ingenuità, a inviargli foto e video con contenuto sessualmente esplicito:
Le indagini, durate diversi mesi, hanno rivelato un modus operandi ben preciso: gli arrestati, sfruttando l’anonimato offerto dalla rete, adescavano minori di età attraverso popolari app di messaggistica istantanea, instaurando con loro rapporti di fiducia per poi indurli a compiere atti sessuali espliciti, riprendendoli con i loro smartphone.
Il materiale prodotto veniva poi condiviso all’interno di una rete di pedofili, diffondendo così un danno inestimabile alle vittime.Dalle indagini sono emerse anche le continue pressioni esercitate da uno degli indagati per avere incontri in presenza con il bambino, che ne hanno determinato la custodia cautelare in carcere.
Indagini su altri due presunti pedofili residenti a Torino e Foggia
Le indagini hanno fatto così emergere condotte di adescamento e detenzione di materiale pedopornografico anche di altri due uomini – uno residente nella provincia di Torino e l’altro nella provincia di Foggia – sui quali sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi.
Articolo pubblicato il giorno 16 Novembre 2024 - 11:52
È sconvolgente leggere di queste atrocità, speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che i colpevoli paghino per i loro crimini.