È stato scarcerato dal carcere di Poggioreale un detenuto di 92 anni, probabilmente il più anziano d’Italia. Ha lasciato la cella per scontare una pena alternativa in una comunità. A fine ottobre, l’Ufficio di sorveglianza di Napoli ha riconosciuto 193 giorni di liberazione anticipata a titolo di risarcimento.
Cosa questa prevista dall’articolo 35 ter dell’Ordinamento Penitenziario per coloro che abbiano vissuto in condizioni disumane, riferendosi al periodo dal 18 settembre 2018 al 10 ottobre 2024 trascorso a Poggioreale.
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La notizia è stata divulgata dal garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, che ha spiegato come tale norma sia stata introdotta nel sistema penitenziario italiano a seguito della sentenza Torreggiani dell’8 gennaio 2013, emessa dalla Corte di Strasburgo per la violazione dei diritti umani.
Ciambriello ha ribadito l’importanza di questa liberazione, sottolineando come riproponga il problema del sovraffollamento e delle condizioni inumane in cui versa la popolazione carceraria, evidenziando quanto sia inaccettabile che un uomo ultranovantenne abbia vissuto in celle affollate e anguste.
Era stato condannato per reati sessuali all’età di 87 anni
Il detenuto non era un assassino né un mafioso, ma un uomo condannato a sette anni a 87 anni per un reato sessuale, per cui non era stato possibile attivare misure alternative a causa della natura del reato. “Ogni storia è diversa — ha dichiarato Ciambriello — e in questo caso la detenzione appariva insensata sia per l’età avanzata, sia perché era difficile considerare l’anziano un pericolo per la società”.
Il detenuto ha trascorso anni in una cella con altri reclusi in condizioni ritenute disumane, come riconosciuto dal giudice di sorveglianza di Napoli. La struttura di Poggioreale è stata già oggetto di critiche dalla Corte di Giustizia europea nel 2013 per le condizioni inumane di detenzione.
Ciambriello ha aggiunto che nel carcere si trova anche un detenuto di 72 anni con sclerosi multipla e diverse persone con disturbi mentali, rappresentando una realtà dimenticata che meriterebbe trattamenti diversi.
Nelle carceri campane ci sono 7327 detenuti
Secondo i dati più recenti, le carceri campane ospitano 7.327 detenuti, di cui 757 con pene brevi, spesso per reati minori. Un recente rapporto dell’associazione Antigone ha evidenziato che a Poggioreale, con una capienza di 1.571 posti, sono presenti 2.126 detenuti, superando di oltre 500 unità il limite.
Il sovraffollamento porta a condizioni in cui i detenuti dispongono di meno di 3 metri quadrati di spazio a testa e possono uscire dalle celle solo per 2 ore al mattino e 2 al pomeriggio.
Articolo pubblicato il giorno 14 Novembre 2024 - 08:39