Nei giorni scorsi ungo l’autostrada A1, una pattuglia della Polizia Stradale di Orvieto ha fermato un autoarticolato. Il mezzo, un tir dal carico apparentemente innocuo – frutta e verdura fresca – procedeva tranquillamente verso il nord Italia. Ma l’intuito degli agenti fu subito allertato da un dettaglio: il conducente, alla vista delle sirene, si è mostrato visibilmente nervoso.
Insospettiti, i poliziotti hanno deciso di sottoporre il veicolo a un controllo più approfondito. L’ispezione, meticolosa e complessa, si è concentrata sugli scomparti laterali del rimorchio, dove solitamente vengono riposti gli attrezzi del conducente. Con l’aiuto di strumenti specializzati, gli agenti hanno smontato pannelli e rivestimenti, scoprendo un doppio fondo sapientemente occultato.
All’interno di questo nascondiglio segreto, ben confezionati in trolley e buste della spesa, giacevano pacchi di hashish, perfettamente pressati e pronti per essere immessi sul mercato. La quantità era impressionante: oltre 270 chilogrammi di droga, dal valore stimato in oltre un milione e trecentomila euro. Un vero e proprio tesoro illegale, nascosto alla luce del giorno tra cassette di frutta e verdura.
L’uomo, un cinquantenne incensurato di Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli, è stato portato in carcere. Le indagini sono ancora in corso per risalire ai fornitori e ai destinatari finali della droga, che sarebbe stata distribuita nelle piazze di spaccio del nord Italia.
Articolo pubblicato il giorno 6 Novembre 2024 - 09:46