La scuola media Catello Salvati di Scanzano, a Castellammare di Stabia, vive ore di tensione dopo l’aggressione subita da un’insegnante di sostegno da parte di una trentina di genitori. L’episodio, avvenuto giovedì scorso, ha scosso la comunità e sollevato un polverone di accuse e contro accuse.
Al centro della vicenda ci sono presunte molestie sessuali ai danni di alcuni alunni, accuse che la docente respinge con forza. Nonostante le indagini dei carabinieri non abbiano finora portato alla luce prove a sostegno di tali accuse, il clima di sospetto e ostilità nei confronti dell’insegnante è palpabile.
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La preside ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza all’interno dell’istituto e prevenire ulteriori episodi di violenza. Domani, all’ingresso della scuola, ci sarà una pattuglia dei carabinieri.
Intanto, la docente, ancora sotto choc per l’aggressione, è stata costretta a lasciare il lavoro. Le famiglie che la accusano, invece, minacciano di tenere i figli a casa da scuola finché non sarà allontanata.
Le indagini sono in corso per identificare tutti i responsabili dell’aggressione. Nel frattempo, la comunità è chiamata a riflettere su quanto accaduto e a ritrovare la serenità. Il parroco di Scanzano ha lanciato un appello alla calma e alla pacifica risoluzione dei conflitti.Don Catello Imperato, parroco di Scanzano, all’omelia della messa domenicale.
Il parroco di Scanzano: “Basta con la rabbia e la violenza”
“Basta con la rabbia e la violenza, serve un tempo di pace e di misericordia”, dice, condannando “la giustizia fai da te”. “Chiediamo perdono – sottolinea – quando abbiamo agito in questo modo. Chiediamoci se la fretta di agire sui social non sia dettata dalla paura dell’altro, mentre l’attesa avrebbe portato a una giustizia più vera”.
Intanto il prefetto di Napoli Michele di Bari, ha chiamato il sindaco di Castellammare, Luigi Vicinanza, garantendo “interventi tempestivi per ristabilire la serenità e assicurare il regolare svolgimento delle attività didattiche”. Domani è atteso alla Salvati anche l’arrivo degli ispettori inviati dall’Ufficio scolastico regionale.
Articolo pubblicato il giorno 17 Novembre 2024 - 20:44