Pompei. Questa mattina sono iniziate le operazioni di rimozione di 45 chioschi e gazebo abusivi collocati all’esterno degli scavi archeologici, nel cosiddetto “suk”. L’intervento segue i sequestri effettuati poco più di un mese fa dai carabinieri della compagnia oplontina, su ordine della Procura di Torre Annunziata, e il rigetto dei ricorsi presentati dai commercianti coinvolti da parte del tribunale del Riesame di Napoli.
Le strutture, posizionate lungo il percorso che va da Villa dei Misteri alla piazza del Santuario, rappresentavano un mercato caotico e illegale, addossato agli ingressi principali dell’area archeologica. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri per supervisionare le attività di smontaggio e distruzione dei chioschi, in conformità con il piano di ripristino della legalità voluto dal sindaco Carmine Lo Sapio e dall’amministrazione comunale.
L’iniziativa si inserisce in un ampio progetto di contrasto all’abusivismo edilizio e commerciale, finalizzato a tutelare l’immagine e la fruibilità del sito archeologico, patrimonio dell’UNESCO, e a garantire il rispetto delle norme in un’area di rilevanza internazionale.
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