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Napoli. Una violenza che ricorda casi di anni fa: la compagna picchiata con una cintura di cuoio. Un atteggiamento selvaggio che lascia senza parole. Per fortuna che sono arrivati i carabinieri e hanno bloccato l’uomo che è stato arrestato. Ora quella violenza che ha usato contro la sua compagna dovrà usarla contro se stesso per riflettere. semmai lo farà.
Il protagonista di questa ennesima triste storia di violenza sulle donne è un 50enne di san Giovanni a Teduccio che oltre alla cintura ha picchiato la sua compagna con calci e pugni tanto che la donna è stata accompagnata all’ospedale Cardarelli di Napoli per farsi medicare ferite e Contusione che quelle botte gli avevano lasciato sul corpo e sul viso.
Un 49enne dovrà rispondere della violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e atti persecutori. Nonostante la misura ha continuato a pedinare l’ex, presentandosi davanti la scuola frequentata dal figlio e sul suo luogo di lavoro. Persecuzioni anche via mail, con decine di messaggi indesiderati.
L’uomo è stato arrestato in flagranza differita, secondo le indicazioni della normativa recentemente introdotta.
La violenza di genere corre anche su quei sorrisi senza gioia. Perché nascondono un vuoto che solo sostegno sociale e vicinanza possono colmare.
Lo sanno bene anche i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli.
Con iniziative e supporto concreto alle vittime di un fenomeno che non accenna a rallentare.
In meno di un anno (dal 1 gennaio al 21 novembre 2024), nel territorio della provincia di Napoli, sono state arrestate 432 persone (387 in flagranza di reato o in esecuzione di una misura dell’autorità giudiziaria, 45 in flagranza differita). Una media di 1,3 persone al giorno.
Il dato sui denunciati in stato di libertà raggiunge i 2230: quasi 7 persone al giorno.
Numeri in controtendenza per le denunce presentate. Complici le campagne di sensibilizzazione sul fenomeno, si rileva un incremento, sintomo di una maggiore fiducia nei confronti delle forze dell’ordine.
Ruolo fondamentale nelle azioni di contrasto e prevenzione le 4 “stanze tutte per se” (Ercolano, Napoli Capodimonte, Caivano, Napoli Stella), inaugurate grazie al supporto dell’associazione Soroptimist.
La “Stanze” sono concepite come rifugi rassicuranti, dove le donne possono condividere le proprie esperienze in un ambiente confortevole discreto e riservato.
Sarà, invece, inaugurata domani una stanza rosa, realizzata con il patrocinio della Fidapa BPW Italy.
Sorgerà nella sede della Compagnia Carabinieri di Ischia e anche in questo caso offrirà riservatezza a chi intende raccontare e denunciare le proprie vicende.
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L'articolo parla di un tema molto serio e purtroppo attuale, la violenza sulle donne è un problema che non si può ignorare. Speriamo che le misure messe in atto possano veramente fare la differenza per tutte le vittime.
La violenza sulle donne è una cosa brutta e fa male a tutti, non solo alle donne, ma anche agli uomini che rispettano. Serve più supporto per chi ha bisogno di aiuto in queste situazioni difficili.
Bisogna fare qualcosa di più per fermare questi atti violenti. I dati sono allarmanti e le stanze di ascolto possono essere una buona iniziativa, ma serve anche educazione e consapevolezza nella società.