Picchia il complice dell’assassino del figlio e finisce sotto processo con gli amici
Oggi Giuseppe Turco avrebbe compiuto 18 anni. Il suo assassino, Anass Saaoud, un 20enne di Casal di Principe di origini marocchine, è stato condannato a 17 anni di reclusione dopo aver confessato il delitto.
Raffaele Turco, padre di Giuseppe, dovrà rispondere in tribunale delle accuse di lesioni, minacce e violenza privata. È accusato di aver aggredito Raffaele Di Puorto, complice dell’assassino e anch’egli coinvolto nell’indagine sull’omicidio. Oltre a lui, sono sotto processo tre amici del figlio: Vincenzo De Vincenzo, Matteo Zanettini e Fabio Loffredo, ritenuti partecipi nel pestaggio.
Secondo la Procura di Napoli Nord, l’aggressione sarebbe stata una spedizione punitiva con l’obiettivo di intimidire la vittima, cui sarebbe stato chiesto di mantenere il silenzio. Tuttavia, Raffaele Di Puorto ha riportato lesioni tali da richiedere cure mediche in pronto soccorso.
Anass Saaoud è stato condannato con rito abbreviato per l’omicidio di Giuseppe Turco, avvenuto il 30 giugno 2023 a Villa Literno.
Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2024 - 08:27
E’ veramente triste vedere come la violenza porta solo piu violenza. Non so se Raffaele Turco ha fatto bene a picchiare il complice, ma capisco che un padre possa essere disperato dopo la perdita di un figlio. La giustizia deve fare il suo corso.