Nel periodo del capodanno, giornali e media dedicano ampio spazio agli oroscopi e alle previsioni astrologiche. Ci si interroga sul significato e l’utilità di affidarsi a ciò che molti considerano una pseudoscienza. L’astrologia continua a esercitare un fascino duraturo nonostante la mancanza di basi scientifiche riconosciute da parte della comunità accademica.
Origini dell’Astrologia
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L’astrologia ha radici antiche, risalenti ai popoli mesopotamici che per primi ipotizzarono una connessione tra i movimenti celesti e gli eventi terreni. La loro raccolta di scritti, l'”Enuma Anu Enlil”, suddivise le osservazioni astronomiche in diverse categorie associate a varie divinità. Con il passare dei secoli, questa pratica si diffuse nel Mediterraneo, e già nel terzo secolo a.C. i greci iniziarono a formulare oroscopi per predire il destino individuale sulla base delle posizioni planetarie.
La Percezione Psicologica
Molti si domandano il perché del continuo interesse per caratterizzazioni zodiacali e previsioni spesso generiche. La psicologia offre una spiegazione: la tendenza a cercare rassicurazione nell’identificarsi con i profili tipici dei segni zodiacali. Questa funzione psicologica di rassicurazione ricorre anche nell’interpretazione dei tratti caratteriali attraverso l’astrologia, preferendo descrizioni vaghe ma personali che si adattano a chi le legge.
Un esempio significativo è dato dalla figura di Michel de Notre-Dame, noto come Nostradamus, celebre per le sue previste profezie. Nonostante il carattere enigmatico delle sue scritture, col tempo sono stati attribuiti a lui vari avvenimenti postumi.
L’Autosuggestione e le Aspettative
Una delle dinamiche più interessanti legate alle predizioni astrologiche è l’effetto che hanno sulle persone che ci credono fermamente. Queste persone tendono a vivere le situazioni in modo congruente con ciò che i responsi planetari suggeriscono, alterando così le loro esperienze in un modo che confermi le previsioni. Questo meccanismo di autosuggestione è comparabile ai meccanismi della percezione della fortuna ipotizzati da alcuni psicologi: le persone che si percepiscono sfortunate spesso si comportano in modi che generano esperienze negative, un effetto che si riscontra anche nell’adesione agli oroscopi.