Napoli. A capo della banda di rapinatori trasferiti che dai Quartieri Spagnoli si era spostata nella Costa del sol in Spagna per rapinare preziosi orologi ai turisti vi era Paolo Iuliucci già coinvolto nell’omicidio del giovane Vincenzo Masiello avvenuto nel 2012.
La banda di “rapinatori di Rolex” proveniente da Napoli era composta da cinque persone compresa una donna, tutti finiti in carcere ieri grazie a un’operazione congiunta tra la Policia Nacional spagnola e la Polizia di Stato italiana.
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Le cinque persone sono state arrestate a Marbella, in seguito a un’indagine che gli spagnoli hanno denominato “Zucca Paranza” che ha coinvolto anche la Squadra Mobile della questura di Napoli, in particolare la sezione “Antirapina”, fondamentale per identificare i sospetti.
Avevano la base operativa a Mijas, vicino a Malaga
Il gruppo, con base operativa a Mijas, vicino a Malaga, era guidato da Paolo Iuliucci e mirava a rapinare turisti di lusso nella Costa del Sol. Le indagini sono partite dopo il furto di un prezioso Rolex da 50.000 euro a un turista britannico in vacanza a Puerto Banús. Gli arrestati, di età compresa tra i 18 e i 52 anni, sono ritenuti collegati alla criminalità organizzata napoletana e utilizzavano motociclette per le rapine, con la donna incaricata di individuare le vittime.
Gli arresti sono stati eseguiti dal Gruppo rapine della Stazione di polizia provinciale di Malaga insieme al “Gruppo Rolex” della questura di Marbella, che collabora con le autorità italiane da circa due anni. Nell’appartamento di Mijas vicina a Malaga della banda sono stati trovati documenti falsi, 2.710 euro in contanti, un’auto, una moto, vari caschi e abbigliamento utilizzato durante le rapine.
Articolo pubblicato il giorno 16 Novembre 2024 - 08:07
Che brutta storia, speriamo che la giustizia faccia il suo corso.
Che brutta storia, speriamo che vengano condannati per quello che hanno fatto.