Catania- L’operazione Taken Down, portata avanti dalla Polizia Postale di Catania e da diverse forze di Polizia internazionali, rappresenta un intervento di notevole rilievo nel contrasto alla criminalità informatica. Quest’azione, coordinata dalla Procura etnea, ha permesso di smantellare una parte di un’organizzazione criminale con sedi operative in Italia e in Olanda, capace di generare profitti stimati attorno ai 3 miliardi di euro annui, causando danni per 10 miliardi di euro ai provider di servizi.
Un’operazione cybernetica complessa
La complessità dell’operazione è stata evidenziata dal procuratore di Catania, Francesco Curcio, che ha messo in luce la necessità di un’indagine cibernetica dettagliata per ricostruire i meccanismi con cui gli indagati riuscivano a penetrare i sistemi protetti dei provider televisivi. Una struttura piramidale per la gestione degli illeciti ha permesso di distribuire i dati piratati a milioni di utenti, i quali potevano usufruire di abbonamenti a prezzi significativamente inferiori rispetto ai canali legali.
Ampia partecipazione internazionale
Il network criminale operava non solo su territorio nazionale ma aveva ramificazioni anche all’estero, con indagati nel Regno Unito, Svizzera, Svezia, Olanda e Germania, e server localizzati a Hong Kong e in Romania. Le città italiane coinvolte vanno da Catania a Milano, da Napoli a Firenze, comprendendo numerose altre località, evidenziando così l’estensione geografica e la complessità dell’operazione.
Un’indagine che ha messo in luce una rete criminale estesa e ben orchestrata, dimostrando l’importanza della cooperazione internazionale nel contrasto alle nuove frontiere della criminalità informatica.
Articolo pubblicato il giorno 27 Novembre 2024 - 14:26