Prosegue senza sosta l’attività di controllo e repressione delle irregolarità nel capoluogo partenopeo. Nei giorni scorsi, l’Unità Operativa Avvocata, in collaborazione con i carabinieri della stazione Quartieri Spagnoli, ha posto sotto sequestro penale un’officina meccanica in via Rosario a Portamedina. L’attività, operante senza alcun titolo autorizzativo, era priva di certificazioni amministrative, sanitarie e relative all’impatto acustico.
Irregolarità sono emerse anche per la mancata iscrizione alla Camera di Commercio e per la gestione inadeguata dei rifiuti speciali, anch’essi sequestrati per ulteriori analisi. In un’operazione parallela in via Colonne a Cariati, le forze dell’ordine hanno riscontrato gravi violazioni in un’altra officina meccanica, colpevole di operare senza autorizzazione per il passo carrabile e di occupare abusivamente suolo pubblico. Anche in questo caso, le infrazioni sono state sanzionate in base alla normativa vigente.
Oltre agli interventi sulle attività commerciali, gli agenti del reparto Git-Motociclisti, composto da 11 unità e quattro automezzi, hanno intensificato i controlli nei quartieri Montecalvario, Mercato, Pendino, San Lorenzo e San Carlo all’Arena. Durante le verifiche sono stati ispezionati 31 veicoli, con tre sequestri e un fermo amministrativo eseguiti sul posto. Inoltre, 23 veicoli in sosta vietata sono stati rimossi.
I controlli hanno portato alla contestazione di 13 violazioni per irregolarità come la circolazione senza assicurazione, guida senza patente, mancato uso del casco protettivo e assenza di revisione. Numerosi i casi di sosta vietata, spesso causa di intralci alla circolazione. Altre 41 violazioni, legate a soste irregolari, sono state accertate ma non immediatamente contestate per l’assenza dei trasgressori.
Articolo pubblicato il giorno 21 Novembre 2024 - 19:05
l’attività di controllo è molto importante per la sicurezza dei cittadino. Ma dovrebbero esserci più informazion su come funziona il processo e che sanzioni vengono date in caso di violazione. È giusto multare ma deve essere anche chiaro per tutti, cosi che non ci siano sorprese.