Un sistema fuori controllo nei parcheggi privati del centro storico di Napoli. Questo il quadro emerso durante un blitz condotto dal deputato Francesco Emilio Borrelli, di Alleanza Verdi-Sinistra. La situazione più eclatante è stata riscontrata alle spalle di via Marina, dove un garage con appena due posti auto ufficiali operava come se potesse ospitare decine di veicoli.
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All’arrivo di Borrelli, le strade e i marciapiedi circostanti erano invasi da auto parcheggiate in divieto di sosta o addirittura in piena area pedonale. Paletti divelti e catene rimosse testimoniavano il totale disprezzo delle regole. Il parcheggio abusivo si avvaleva persino di insegne luminose montate illegalmente su pali pubblici o in mezzo alla strada.
Quando il deputato ha fatto ingresso nella struttura, i lavoratori presenti – riconoscibili grazie a pettorine e palette personalizzate – si sono rapidamente dileguati, mentre altri arrivavano in fretta per rimuovere le auto in sosta vietata. È stato necessario l’intervento della polizia per sgomberare i veicoli e smantellare le installazioni abusive.
Non meno grave la situazione al Borgo Orefici, dove un altro garage si era appropriato di un’intera area pedonale antistante, destinandola al parcheggio selvaggio delle auto dei clienti. Un cittadino, dopo aver ritirato la propria vettura, si è visto costretto a pagare 30 euro nonostante l’auto fosse stata lasciata in mezzo alla strada. Solo l’intervento diretto di Borrelli ha costretto il garagista a restituire il denaro.
Il deputato ha espresso indignazione per la mancanza di controlli e per l’impunità di chi viola sistematicamente le leggi. “Nel business dei parcheggi privati regna l’anarchia. Mi chiedo come strutture con solo due posti auto possano ottenere licenze. È evidente che il sistema dei controlli è del tutto inadeguato. Non possiamo permettere che questa città resti ostaggio di chi impone le proprie regole con arroganza e prevaricazione”, ha dichiarato Borrelli.
Il parlamentare ha invocato verifiche immediate sulle licenze e sugli standard operativi di queste attività, chiedendo che gli illeciti siano perseguiti con la massima severità. “Chi sbaglia deve pagare senza sconti”, ha concluso Borrelli, ribadendo l’impegno per una Napoli più ordinata e rispettosa della legalità.
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