Proseguono senza sosta le indagini sulla morte di Andrii Chufus, operaio ucraino di 32 anni, rimasto vittima di un incidente sul lavoro durante una manovra con un carrello elevatore semovente. La Procura di Salerno, sotto la guida del sostituto procuratore Vincenzo Russo, ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima per chiarire le cause esatte del decesso e fare luce su una tragedia che ha scosso l’intera comunità.
Il carrello elevatore coinvolto nell’incidente è stato posto sotto sequestro per consentire approfonditi accertamenti tecnici. Stesso destino per l’area dove si è consumata la tragedia, ora inaccessibile fino a nuove disposizioni. L’obiettivo è verificare se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza previste dalla legge.
Gli investigatori hanno già raccolto le testimonianze dei presenti, mentre le prossime ore potrebbero essere decisive per l’iscrizione delle prime persone nel registro degli indagati. Il lavoro degli Spsal dell’ASL di Salerno e dell’Ispettorato del Lavoro è cruciale per accertare eventuali violazioni delle norme di sicurezza sul posto di lavoro.
La relazione dell’autopsia, insieme ai risultati delle verifiche tecniche, sarà determinante per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e individuare eventuali responsabilità penali. Il dramma delle “morti bianche”, purtroppo, continua a rappresentare un’emergenza nel panorama lavorativo italiano, sollevando ancora una volta interrogativi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Articolo pubblicato il giorno 27 Novembre 2024 - 10:31