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Santa Maria Capua Vetere, causò la morte dell’80enne Luigi Puorto: a processo imprenditore

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È in corso il dibattimento davanti al Tribunale di santa Maria Capua Vetere nel processo contro Giuseppe Ponticorvo, imprenditore trentacinquenne di Alvignano.

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L’imputato risponde dell’accusa di omicidio colposo aggravato dall’omissione di soccorso per la morte di Luigi Puorto, un ottantenne, ragioniere ed ex consigliere comunale di Caiazzo, molto conosciuto in città, deceduto circa un mese dopo un incidente stradale avvenuto oltre nove anni fa.

Puorto si trovava come passeggero nell’auto di un suo parente lungo la strada Piedimonte-Caiazzo.

Il Pubblico Ministero ha acquisito i rilievi dei carabinieri di Alvignano e ha nominato come medico legale la dottoressa Maria Donata Di Palma, la quale ha escluso un nesso causale tra l’incidente e la morte di Puorto.

Successivamente, l’ingegnere Fabio Monfreda è stato incaricato dalla Procura per ricostruire la dinamica dell’incidente. Tuttavia, i consulenti della parte civile, il professor Nicola Silvestri e il dottor Simeone Virgilio Rotondo, hanno concluso per l’esistenza del nesso causale e per la responsabilità di Ponticorvo, con l’ingegnere Alfredo Carbonelli che ha ricostruito la dinamica dell’incidente per conto della parte civile.

Anche l’imputato ha nominato un proprio consulente medico legale, il dottor Antonio Cavezza. Giuseppe Ponticorvo è difeso dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo, mentre i familiari della vittima, che si sono costituiti parte civile, sono rappresentati dagli avvocati Vittorio Giaquinto e Luca Tornatora.


Articolo pubblicato il giorno 12 Novembre 2024 - 09:10


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