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Melito di Napoli: inaugurate Casa di Ros e Comunità Upendo, simboli di rinascita in un bene confiscato alla camorra

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Un nuovo capitolo di speranza e riscatto si apre a Melito di Napoli con l’inaugurazione della Casa di Ros e della Comunità Upendo, due strutture destinate ai giovani, realizzate all’interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata. Mercoledì 27 novembre 2024, alle ore 11, presso via delle Ginestre nel Parco Margherita, si è svolta la cerimonia ufficiale, un evento carico di significato per l’intera comunità.

Le due strutture, gestite dalla cooperativa sociale Mondo in Cammino, sono state dedicate a Rosario Mauriello, giovane vittima innocente della camorra. Rosario, nato a Melito nel 1973, sognava di diventare poliziotto e amava il calcio. La sua vita, e quella della sua famiglia, furono tragicamente segnate l’11 gennaio 1994, quando il giovane fu ucciso per un errore della criminalità organizzata. A lui è intitolata la Casa di Ros, una comunità alloggio per minori che, insieme alla Comunità Upendo – struttura educativa a dimensione familiare – vuole offrire ai giovani del territorio un luogo sicuro, ricco di opportunità e sostegno.

La cerimonia ha visto la partecipazione dei familiari di Rosario Mauriello, che hanno voluto condividere il ricordo del loro caro con i presenti. “Questo luogo è un faro di speranza e di rinascita – ha detto uno dei familiari – affinché nessun giovane debba mai più subire quello che è accaduto a Rosario”. Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanti istituzionali della Regione Campania e della Città di Melito di Napoli, che hanno sottolineato l’importanza del progetto nel contesto della lotta alla criminalità e nel sostegno ai minori in difficoltà.

La realizzazione delle strutture, affidate dal Comune alla cooperativa sociale Mondo in Cammino, rappresenta un concreto esempio di come i beni confiscati alla criminalità possano essere trasformati in luoghi di inclusione e crescita. “Casa di Ros e Upendo non sono solo delle strutture – ha dichiarato un rappresentante del Comune – ma il simbolo del riscatto di una comunità che guarda al futuro con fiducia”.

La Casa di Ros e la Comunità Upendo non si limitano a offrire accoglienza: rappresentano un’opportunità per i giovani di riscoprire il valore dell’istruzione, del rispetto e della solidarietà, costruendo basi solide per un futuro diverso. L’inaugurazione segna così un momento importante per Melito, dimostrando come, anche nei luoghi segnati dalla violenza e dall’illegalità, sia possibile creare nuove storie di speranza e cambiamento.


Articolo pubblicato il giorno 20 Novembre 2024 - 17:37



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