Salerno. Un duro colpo al caporalato è stato sferrato oggi dalle forze dell’ordine. I Carabinieri per la Tutela del Lavoro e la Guardia di Finanza di Salerno hanno notificato a 29 prefetture italiane un provvedimento che blocca e revoca ben 3.339 richieste di assunzione di lavoratori extracomunitari, presentate da 142 aziende principalmente operanti nei settori agricolo, edile e domestico.
Un sistema criminale smascherato. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, hanno svelato un articolato sistema criminale che sfruttava false richieste di assunzione per favorire l’ingresso irregolare di manodopera straniera in Italia. Le aziende coinvolte, secondo gli inquirenti, sarebbero state utilizzate da diverse organizzazioni criminali già colpite in passato per reati simili.
Migliaia di posti di lavoro a rischio. Con questa operazione, si mira a stroncare sul nascere un fenomeno che sfrutta lavoratori vulnerabili e crea concorrenza sleale alle imprese che operano nel rispetto delle norme. Le prefetture potranno ora bloccare le pratiche in corso, segnalare le irregolarità alle autorità consolari e revocare i permessi di soggiorno già rilasciati.
Un segnale forte contro le mafie. Il provvedimento odierno rappresenta un duro colpo alle organizzazioni criminali che lucrano sul lavoro nero e sull’immigrazione clandestina. Un segnale chiaro che lo Stato è determinato a contrastare ogni forma di illegalità e a tutelare i diritti dei lavoratori, italiani e stranieri.