Dopo aver aperto i concerti di icone della musica italiana come Loredana Bertè, Emma Marrone e Patty Pravo e aver superato i due milioni di stream sulle piattaforme digitali, Alberti continua a ridefinire i confini del rock con il suo stile unico e accattivante.
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Il nuovo brano, “Monalisa”, esplora le complessità delle relazioni umane, combinando sonorità intime e cupe del rock con testi incisivi e carichi di significato. Marino Alberti, che ha curato personalmente l’arrangiamento e la produzione del pezzo, presenta una canzone che svela la natura ambivalente delle storie d’amore travagliate. “Monalisa” evoca il vigore e la tensione di sentimenti profondi e contrastanti, offrendo una riflessione sincera e realistica sulle emozioni che derivano da relazioni intense. “Questo pezzo è un tuffo nel cuore dei rapporti che ci consumano, che ci tolgono il sonno ma che, alla fine, ci fanno capire chi siamo veramente”, spiega Alberti. Il brano invita gli ascoltatori a esplorare la propria identità attraverso una figura enigmatica che incarna il conflitto tra ciò che si mostra e ciò che si nasconde. “Monalisa, mi odi tanto e sai perché, Monalisa, sei uguale a me”, sono alcune delle parole che rappresentano questo delicato equilibrio.
Per la realizzazione di “Monalisa”, Alberti ha collaborato con musicisti di spicco nel panorama musicale italiano e internazionale. Al basso troviamo Faso di Elio e le Storie Tese, alla chitarra Riccardo “Castelli” Kosmos, chitarrista di Achille Lauro, e Lewie Allen, noto per le sue collaborazioni con Sam Smith ed Elton John. Alla batteria suona Corrado Bertonazzi, mentre al piano c’è Lorenzo Bertelloni, pianista di Francesco Gabbani. Questa squadra di talenti ha contribuito a creare un pezzo che non solo segna il ritorno di Alberti, ma rappresenta anche un’evoluzione importante nella sua carriera artistica.
Il brano è accompagnato da un videoclip ufficiale girato nello studio di registrazione House of Glass di Viareggio, sotto la direzione di G Man. Il video esalta la natura tormentata e affascinante di “Monalisa”, offrendo agli spettatori un’immersione visiva completa nel mondo di Marino Alberti. La musica diventa così il riflesso delle emozioni più vere e complesse dell’artista, che riesce a trasformarle in un’esperienza sonoro-visiva avvolgente. Marino Alberti continua a conquistare il cuore del pubblico con la sua abilità di coniugare suoni moderni con testi autentici e coinvolgenti. “Monalisa” è la testimonianza della sua maestria nel raccontare l’amore e i suoi contrasti, un’opera che conferma la sua capacità di emozionare e coinvolgere attraverso la musica.
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