Epar fa il punto a Bologna su nuovi servizi tecnici per le aziende in materia di formazione, a partire dalla piattaforma ‘Valida’
Bologna – In materia di sicurezza sul lavoro “siamo convinti che la formazione sia un elemento fondamentale, con elementi di garanzia lungo tutto il processo, nelle fasi di erogazione, monitoraggio e asseverazione a favore dei lavoratori. Questo per far sì che la sicurezza diventi culturalmente avvicinata al lavoratore, con momenti formativi dedicati”.
È lo slancio di Manlio Sortino, presidente Epar, ente paritetico di Cifa e Confsal, oggi a BolognaFiere durante un incontro di ‘Ambiente Lavoro’, il principale salone italiano del comparto. L’occasione è la presentazione di un rapporto su salute e sicurezza nella contrattazione collettiva, su cui Sortino aggiunge: “Da quando come Epar siamo stati inseriti nel repertorio nazionale degli organismi paritetici, stiamo confezionando, tra le altre attività, nuovi servizi a favore delle aziende nostre associate.
Penso a tutto il lavoro sull’asseverazione delle competenze in materia di sicurezza sul lavoro e della costruzione, in questo quadro, dei centri territoriali Epar, che costituiscono punti di riferimento per azienda e lavoratori su formazione e prevenzione. Ma stiamo lavorando- spiega il presidente Epar- anche ai Mog, modelli organizzativi di gestione, creando flussi affinché in poco tempo se ne possano dotare tante imprese, così come lavoratori e territori di altre piattaforme”.
In fiera si fa il punto sui nuovi servizi tecnici utili a tutto questo, a partire da una innovativa piattaforma chiamata ‘Valida’. Valentina Margiotta, vicepresidente Epar e dirigente Confsal, evidenzia che si tratta di “una piattaforma digitale che abbiamo promosso e che ci consente di gestire dall’inizio alla fine tutto il processo della formazione, dalla progettazione all’erogazione e al monitoraggio, fino all’asseverazione”.
Tutto questo nel rispetto di criteri e standard del Testo unico in materia di salute e sicurezza, “garantendo- continua Margiotta- trasparenza e qualità al processo formativo, fino all’accreditamento dei centri territoriali Epar a livello nazionale. Questa formazione potrà essere finanziata dall’ente interprofessionale FonArcom”, innescando di fatto una sinergia tra strumenti di bilateralità.
“Crediamo che, nell’ottica della transizione digitale sia importante che le imprese e i lavoratori non subiscano passivamente il processo, ma siano al centro della nuova formazione continua”, rimarca Margiotta. Insiste intanto, sull’importanza di contrattazione e bilateralità, Giovanni Luciano, presidente dell’Osservatorio su salute e sicurezza sul lavoro di Confsal: “Soprattutto nelle piccole e medie imprese, ma non solo, le parti sociali si mettono d’accordo e creano enti bilaterali o organismi paritetici, per dare servizi alle imprese e benefici ai lavoratori in materia di sicurezza, innescando un ciclo virtuoso anche in mancanza di una ‘fabbrica’. Uno degli aspetti su cui puntiamo molto, ad esempio, è quello delle ore di formazione aggiuntive rispetto al quadro normativo di base”, previsto dallo stesso Testo unico su salute e sicurezza.
Le ore extra “sono previste in pochissimi contratti- aggiunge Luciano- e per questo entra in gioco la bilateralità, per dare più qualità alla formazione. Gli organismi bilaterali, quelli seri e di valore, sicuramente aiutano molto in questo campo e possono fare la loro parte”. Quindi, la ricetta può essere “più contrattazione per più bilateralità, per diffondere formazione e prevenzione a vantaggio della sicurezza”, conclude il presidente dell’Osservatorio Confsal.
Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2024 - 20:13