Nel contesto della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico, Humanitas University ha messo in luce i propri ambiziosi piani per il futuro. L’ateneo continua a investire in progetti all’intersezione di biologia, medicina, ingegneria e scienze dure, presentando un laboratorio per la stampa di prototipi 3D con ‘inchiostri’ di cellule e nuovi programmi educativi di prestigio.
Punti Chiave Articolo
Nuovi Percorsi Educativi
Fra i programmi degni di nota c’è il dottorato in ricerca transdisciplinare, derivante dalla collaborazione tra l’università e il Politecnico di Milano, che nasce per rispondere alle esigenze di una medicina sempre più integrata con le tecnologie ingegneristiche. Humanitas si prepara a formare i primi laureati della Medtec School nel 2025, un progetto che offre un doppio diploma in Medicina e Chirurgia insieme a Ingegneria Biomedica.
Innovazione Digitale in Medicina
Un altro programma di rilievo è il corso di laurea magistrale in Data Analytics and Artificial Intelligence in Health Sciences, creato in collaborazione con l’Università Bocconi. Con l’offerta di 50 posti, il corso mira a sviluppare esperti del digitale, capaci di applicare conoscenze in AI, Machine Learning e Big Data nel settore sanitario e farmaceutico.
Formazione Continua e Collaborazioni
Humanitas University, che vanta un corpo studentesco di oltre 2.900 iscritti provenienti da 70 paesi, è impegnata nella ricerca e formazione continua. Con 8 corsi di laurea e un’ampia gamma di programmi post-laurea, l’università rappresenta un ponte tra il mondo accademico e le esigenze emergenti del presente, con un focus particolare su innovazione e intelligenza artificiale nella medicina.
Humanitas continua, quindi, a posizionarsi come leader nella formazione di professionisti in grado di affrontare le sfide del futuro, attraverso la fusione della conoscenza interdisciplinare.
Articolo pubblicato il giorno 27 Novembre 2024 - 11:27
L’articolo parla di un’importante iniziativa dell’Università Humanitas. I nuovi programmi sembrano molto interessanti, sopratutto quello di dottorato in ricerca trasndisciplinare che collabora con il Politecnico di Milano. Mi chiedo come funzionerà realmente.