Napoli: svolta nella lotta alla criminalità giovanile. Gli emendamenti al decreto Caivano, presentati dal Governo, rappresentano una risposta concreta alle richieste di giustizia avanzate da Daniela Di Maggio, madre di Giogiò Cutolo. L’abolizione della messa alla prova per reati gravi e l’introduzione del reato di stesa sono un duro colpo per chi commette crimini.
“In questo momento difficile, arriva una buona notizia. Grazie a mio figlio Giogiò, e all’impegno mio e del Sottosegretario di Stato alla Giustizia Minorile, Andrea Ostellari, non solo è stata approvata la legge Giovanbattista Cutolo e abolito l’istituto della messa alla prova per certi reati, ma è stato anche introdotto il reato di stesa. Grazie a queste nuove disposizioni, l’assassino di Santo Romano non potrà beneficiare della messa alla prova”.
E’ questo il commento di Daniela Di Maggio, mamma di Giogiò Cutolo. Il sottosegretario ha spiegato che l’obiettivo degli emendamenti è il ”contrasto delle sparatorie a fini intimidatori con l’introduzione del reato di stesa e stop della messa alla prova per i minorenni che compiano reati gravi, quali omicidio, stupro e rapina aggravati”.
Una vittoria per Giogiò e per tutte le vittime innocenti. La mamma di Giogiò Cutolo non si è arresa e ha lottato con tutte le sue forze per ottenere giustizia. Grazie al suo impegno e a quello del Governo, finalmente un cambiamento è possibile.
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