Camorra, killer del clan Mallardo assolto in Cassazione per il delitto di Pontecagnano

Condivid

Colpo di scena nel caso dell’omicidio di Aldo Autuori, avvenuto a Pontecagnano (Salerno) nel 2015. La Corte di Cassazione ha annullato la condanna all’ergastolo inflitta ad Antonio Tesone, ritenuto uno degli esecutori materiali del delitto, su richiesta dei clan Mallardo e Mogavero-Bisogni.

La decisione della Cassazione ribalta le sentenze di primo e secondo grado, che avevano condannato Tesone sulla base di intercettazioni telefoniche, dichiarazioni di collaboratori di giustizia e analisi delle celle telefoniche. Secondo la difesa, però, l’identificazione della voce di Tesone nelle intercettazioni sarebbe stata incerta, un punto cruciale su cui si è concentrata la battaglia legale.

L’omicidio di Autuori era avvenuto nell’ambito di una faida tra clan per il controllo del territorio. Tesone era stato giudicato colpevole di aver agito su ordine dei boss  di Castellammare, Luigi Di Martino detto o’ profeta e Francesco Mallardo boss di Giugliano, per favorire i Mogavero-Bisogni.

Con l’annullamento della condanna, si apre un nuovo capitolo giudiziario. Tesone sarà sottoposto a un nuovo processo di secondo grado, questa volta davanti alla Corte d’assise d’appello di Napoli. La scelta di cambiare sede è dovuta a una questione di incompatibilità, poiché il collegio di Salerno ha già giudicato il caso.

L’avvocato Vannetiello: “Si tratta di un annullamento clamoroso”

“Si tratta di un annullamento clamoroso – dice l’avvocato Cassazionista Dario Vannetiello, legale di Tesone insieme con l’avvocato Michele Giametta – perchè l’ipotesi accusatoria, elevata dalla direzione distrettuale antimafia di Salerno, era stata sino ad ora condivisa dalla autorità giudiziaria atteso che gli tutti altri concorrenti, giudicati separatamente, ad eccezione di Gennaro Trambarulo, erano già stati tutti condannati definitivamente”.

“Le prove dell’inchiesta – spiega il professionista – erano costituite da una fitta rete di messaggi, avvenuti su utenze cosiddette dedicate e accompagnata dalla valutazione degli agganci alle celle telefoniche nel giorno del delitto ed in quelli degli appostamenti, intercettazioni ambientali, oltre che dalle dichiarazioni rese da cinque collaboratori di giustizia.

Il nodo di centrale importanza, intorno al quale la difesa ha fatto ruotare diffusamente la propria tesi, è rappresentato dalla fallacia del ragionamento dei Giudici in ordine al riconoscimento della voce di Antonio Tesone nelle conversazioni intercettate”.


Articolo pubblicato il giorno 16 Novembre 2024 - 10:53

Rosaria Federico

Leggi i commenti

Pubblicato da
Rosaria Federico

Ultime Notizie

Andrea Settembre “Ho portato all’Ariston un pezzo di Napoli”

Napoli- Andrea Settembre ha espresso la sua gioia dopo la vittoria al Festival di Sanremo… Leggi tutto

20 Febbraio 2025 - 21:34

Napoli, la polizia passa al setaccio Barra: nel mirino 170 pregiudicati

La Polizia di Stato ha eseguito un servizio straordinario di controllo nel quartiere di Barra,… Leggi tutto

20 Febbraio 2025 - 21:28

Superenalotto, realizzato un 5+ da 542mila euro. Tutte le quote

Nessun "6" al concorso odierno del Superenalotto ma è stato realizzato, un "5+1" da 542.140,87.… Leggi tutto

20 Febbraio 2025 - 21:09

Delmastro condannato a otto mesi per rivelazione di segreto d’ufficio: ‘Non mi dimetto’

Roma – Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, è stato condannato a otto mesi di… Leggi tutto

20 Febbraio 2025 - 20:56

Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto del 20 febbraio 2025

Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 20 febbraio: BARI 40 17 10 33 32… Leggi tutto

20 Febbraio 2025 - 20:31

Ecomafie: delegazione Commissione in Campania, tappa nel Casertano

Prima tappa della missione in Campania, nel territorio di Caserta, di una delegazione della Commissione… Leggi tutto

20 Febbraio 2025 - 20:20