Intervista a Donnarumma – Gianluigi Donnarumma, portiere del Paris Saint-Germain, vive un periodo felice e sereno a Parigi, una città in cui si sente finalmente “ambientato”. In un’intervista a SportMediaset, il portiere ha condiviso alcuni aspetti della sua vita personale e professionale, partendo da un momento speciale: “È un periodo molto bello per me, con la nascita del mio primo figlio. Mi sto godendo ogni istante”.
Spostando l’attenzione sulla Champions League, Donnarumma ha spiegato quanto sia difficile conquistare il trofeo per eccellenza del calcio europeo. “Ogni anno ci sono squadre forti e organizzate; non è mai facile vincere la Champions. Serve bravura, ma anche un po’ di fortuna: quando arrivi ai quarti o alle semifinali, è sempre un 50 e 50”. Donnarumma ha sottolineato l’importanza del gruppo: “Al PSG abbiamo una squadra fortissima. Quando sono arrivato c’erano Messi, Mbappé e Neymar, ma penso che ciò che conta davvero sia lo spirito di squadra. Quest’anno siamo un gruppo giovane e abbiamo bisogno di fare esperienza. Il girone non è facile, ma dobbiamo pensare partita per partita”.
L’ex portiere del Milan ha anche espresso una riflessione sull’ossessione di vincere la Champions che si respira spesso a Parigi: “Quando sono arrivato, sentivo questa pressione, ma non dovrebbe essere così. La Champions è una competizione diversa, con un ambiente unico, ma bisogna affrontarla con serenità, lasciando che sia il campo a decidere fin dove possiamo arrivare”.
Riguardo alla pressione e alle critiche che riceve, Donnarumma ha risposto con la calma e la maturità di chi sa gestire l’attenzione mediatica: “Sono molto autocritico e analizzo sempre le mie prestazioni. Negli ultimi tempi, da quando ho lasciato l’Italia, sono stato particolarmente bersagliato dalle critiche, ma ho imparato a gestirle. Ormai ho le spalle larghe”.
Parlando dei nuovi talenti italiani, Donnarumma ha avuto parole di incoraggiamento per Francesco Camarda, giovane promessa del Milan: “L’ho conosciuto quest’anno e mi ha colpito per la sua umiltà. È importante che resti con i piedi per terra. Ha un grande potenziale e sono certo che potrà arrivare lontano”.
Sul sogno di conquistare titoli importanti, Donnarumma non nasconde l’ambizione di vincere tutto, compresa la Champions League e altri trofei con la Nazionale: “Per me è importante vincere come squadra. Gli obiettivi personali vengono dopo. Un giorno mi piacerebbe vincere la Champions e, per gli italiani, sarebbe incredibile riportare a casa un altro titolo con la Nazionale”.
Donnarumma ha poi offerto uno sguardo al campionato italiano, che quest’anno trova competitivo ed equilibrato: “Il Napoli, ora con Conte, ha ottime chance. Senza coppe potrebbe puntare seriamente allo scudetto, ma anche Milan, Inter e Juve sono tutte in corsa. Sarà un campionato aperto fino alla fine”.
Infine, un pensiero al tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, con cui si trova in grande sintonia: “Spalletti è l’allenatore perfetto per l’Italia. È bravissimo a preparare le partite e ad insegnare calcio. Lavorare con lui è davvero un piacere e sono convinto che sia la persona giusta per la crescita del nostro gruppo giovane”. In conclusione, Donnarumma ha espresso un desiderio per il Pallone d’Oro: “Chi l’ha vinto l’ha meritato, ma spero che un giorno lo possa vincere Mbappé. È un mio amico, sta facendo la storia e sono sicuro che raggiungerà anche questo traguardo”.
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