Un team di scienziati ha individuato il corallo più grande del mondo nelle acque delle Isole Salomone, nel Pacifico sud-occidentale. Questo gigante, una struttura unica della specie Pavona clavus, si estende per 34 metri di larghezza, 32 metri di lunghezza e raggiunge un’altezza di 5,5 metri.
Un colosso marino visibile dallo spazio
Per dimensioni, è tre volte più grande del precedente detentore del record ed è così imponente da essere visibile persino dallo spazio. Il corallo, situato nei pressi del gruppo di isole Three Sisters, è composto da una rete di quasi un miliardo di polipi, minuscoli organismi molli che insieme costruiscono queste straordinarie formazioni. Secondo le stime, questo colosso marino avrebbe circa 300 anni, offrendo così una finestra unica sulle condizioni oceaniche degli ultimi tre secoli.
Scoperta straordinaria e habitat vivente
San Félix, un cineasta subacqueo che lavora con il programma Pristine Seas di National Geographic, ha dichiarato che il corallo “è un monumento naturale, testimone dell’arrivo dei primi europei in queste acque”. La scoperta è avvenuta quasi per caso durante un’esplorazione a bordo della nave di ricerca Argo. Gli scienziati inizialmente pensavano di aver individuato un relitto, ma un’ispezione ravvicinata ha rivelato un ecosistema vivente pulsante di colori e vita. Tra le cavità del corallo trovano rifugio gamberetti, granchi e pesci di barriera, che dipendono da questa struttura per la riproduzione e la sopravvivenza.
Minacce ambientali e conservazione
Tuttavia, nonostante l’entusiasmo, la scoperta arriva con un monito. I cambiamenti climatici e l’acidificazione degli oceani stanno minacciando gravemente gli ecosistemi corallini di tutto il mondo. Questo mega-corallo, pur rappresentando un simbolo di resistenza, sottolinea l’urgenza di agire per proteggere questi habitat cruciali.
Articolo pubblicato il giorno 26 Novembre 2024 - 16:25