Napoli. Imprenditore edile non pagava le tasse, aveva lavoratori in nero ma acquistava costosi Rolex, immobili, terreni e auto.
Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Nola per un valore di oltre 2,2 milioni di euro.
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Il provvedimento ha colpito una società di Marigliano, operante nel settore edile, e il suo rappresentante legale, accusati di omessa dichiarazione e indebita compensazione.
Le indagini sono partite da una verifica fiscale condotta dai finanzieri della compagnia di Casalnuovo di Napoli, che hanno scoperto come la società, pur risultando sconosciuta al Fisco, avesse gestito numerosi cantieri nell’area partenopea, tra cui Marigliano, Volla e Brusciano, generando un giro d’affari di decine di milioni di euro tra il 2017 e il 2021 per la costruzione di nuovi edifici.
L’imprenditore occupava anche lavoratori in nero
Durante l’operazione sono stati identificati quattro lavoratori in nero e si è constatato che la società non aveva versato all’Inps e all’Inail i contributi previdenziali e assistenziali trattenuti dagli stipendi di 15 dipendenti regolarmente assunti, per un importo complessivo di oltre mezzo milione di euro.
Sono stati quindi sequestrati beni appartenenti agli indagati, tra cui disponibilità finanziarie, quote societarie, immobili e terreni nella provincia di Napoli, oltre a veicoli, 20mila euro in contanti e otto orologi di marca Rolex trovati durante le perquisizioni.
Articolo pubblicato il giorno 12 Novembre 2024 - 07:56