Negli ultimi anni sono spuntati diversi weed shop e business che propongono prodotti a base di cannabis legale, tra cui anche l’hashish light che, dato il largo interesse sull’argomento, vale la pena conoscere più da vicino rispondendo a domande in merito a che cosa sia esattamente e quali siano i metodi di produzione.
Quando si parla di Hash CBD si fa riferimento a un derivato dalla resina della pianta di cannabis. Si indica come legale perché rispetta i parametri indicati dalla normativa italiana in vigore. Infatti, ha un alto contenuto in CBD, cioè cannabidiolo, e un livello di tetraidrocannabinolo, ovvero THC, inferiore al limite dello 0,2%. Queste caratteristiche fanno sì che il prodotto perda le sue proprietà psicoattive e faccia guadagnare in termini di relax. Ricco di terpeni naturali, l’hashish legale è la soluzione perfetta per chi è alla ricerca di un prodotto sicuro che non faccia “sballare” ma aiuti a rilassarsi e a distendere i nervi senza incorrere in problemi con le forze dell’ordine.
Sebbene esistano diverse tipologie di hashish light, la più comune si presenta come una sorta di gomma elastica di colore tra l’ambrato e il marrone scuro che si sbriciola e si appiccica un po’ alle dita.
Il processo di produzione dell’hashish legale dipende dal tipo di prodotto in questione. Le diverse tecniche sono accomunate dalla fedeltà ai processi tradizionali,
sebbene spicchino anche metodi innovativi che fanno ricorso a processi più moderni. Si utilizza, ad esempio, la classica battitura a mano, l’estrazione della resina dal fiore vivo oppure l’isolamento di tricomi tramite l’uso di acqua ghiacciata.Tuttavia, in linea di massima, si può dire che l’hash inteso come quello tradizionale, si produce con un metodo che vanta caratteristiche artigianali. Si raccoglie la resina dai fiori di cannabis bio legale essiccati. La resina raccolta viene mescolata a olio di canapa light derivato dagli stessi fiori per avere un maggiore contenuto di cannabidiolo e terpeni naturali. La combinazione tra i due estratti crea un prodotto di consistenza morbida, elastica e malleabile. Grazie a questa combinazione unica, il prodotto è cremoso e subito pronto all’uso senza doverlo riscaldare poiché il calore delle mani che lo lavorano è più che sufficiente.
L’hashish e l’erba sono ben diversi e hanno molte differenze che riguardano soprattutto il metodo di produzione. L’hash si ottiene dalla resina delle infiorescenze di canapa biologica
. L’erba, invece, non è altro che i fiori di cannabis legale biologica essiccati. Rispetto all’erba, l’hashish assicura una maggiore concentrazione di CBD, offrendo un’esperienza ancora più rilassante e distensiva. Oltre a vantare un effetto più intenso, ha sapori e aromi più concentrati.Rispetto all’uso, invece, i due prodotti sono piuttosto simili. Sebbene appaiano diversi sia alla vista che al tatto, il primo va sbriciolato mentre l’altro va trinciato prima di essere consumati come si preferisce.
Napoli. La consigliera regionale Valeria Ciarambino ex 5 Stelle e ora legata al gruppo misto… Leggi tutto
Uno sguardo nuovo su Napoli che invita ad andare oltre gli inganni dell’occhio e a… Leggi tutto
Nello stabilimento Stellantis di Pomigliano d'Arco continua l'agitazione dei lavoratori di una ditta esterna, impegnata… Leggi tutto
Ottobre tragico per i pedoni. Il mese si è concluso con un triste primato: in… Leggi tutto
Venerdì 8 novembre, alle ore 21.00, Mutaverso Teatro presenta Dov’è la Vittoria, spettacolo del Collettivo… Leggi tutto
Presidenza AIA - Si prospetta una sfida tra Antonio Zappi e Alfredo Trentalange per la… Leggi tutto