L’archeologo Stefano De Caro terrà una conferenza sull’affascinante figura di Pierre-François Hugues, noto come il barone d’Hancarville, presso l’Auditorium degli Scavi di Pompei. L’incontro si terrà venerdì 22 novembre alle ore 17, organizzato dall’Associazione Internazionale “Amici di Pompei” ETS.
Il barone d’Hancarville e le sue opere
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De Caro discuterà della figura di Hugues, un personaggio storico noto per la sua spregiudicatezza e libertinismo nel Settecento. Il barone d’Hancarville, antiquario per l’ambasciatore inglese a Napoli, William Hamilton, è noto per i testi del catalogo della celebre collezione di vasi greci dipinti acquistati dal British Museum. La sua carriera lo vide coinvolto nella pubblicazione di opere licenziose, tra cui libelli anonimi di disegni erotici, collegati a una sua interpretazione della religione naturale.
Le pubblicazioni anonime e il culto di Priapo
Uno dei principali lavori di Hugues riguarda il culto segreto delle dame romane, pubblicato inizialmente con il titolo “Venere e Priapo come si osservano nelle gemme antiche”. Questa pubblicazione, riedita come “Monumens du culte secret des dames romaines”, portò alla sua espulsione da Napoli. Successivamente, con scarso rispetto per i rischi implicati, produsse “Monumens de la vie privée des Douze Césars”, un’opera fondata su resoconti storici che illustrava la vita privata degli imperatori con riferimenti a Svetonio e Tacito.
La cultura del Settecento
Questa conferenza intende esplorare la vita di d’Hancarville quale riflesso del clima culturale libertino del Settecento, un periodo in cui nobili, avventurieri e studiosi di antichità si muovevano con spregiudicatezza tra le pieghe della società del tempo. Un’occasione per riflettere su come le opere e le azioni di Hugues abbiano contribuito a definire l’epoca in cui visse.
Articolo pubblicato il giorno 19 Novembre 2024 - 16:14