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Napoli in arrivo gli avvisi di garanzia per la morte di Emanuela Chirilli: le recensioni negative sulla struttura

La tragedia nel B&B a Napoli: il dramma di Emanuela Chirilli e i dubbi sulla sicurezza delle strutture ricettive
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Napoli. Sono in arrivo gli avvisi di garanzia per il gestore e il proprietario della casa vacanza di Piazza Municipio a Napoli in cui la notte scorsa ha trovato la morte le 27 leccese Emanuela Chirilli, morta asfissia a causa di un incendio che si è sviluppato nella stanza dove alloggiava al settimo piano.

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La Procura di Napoli ha apertao un’inchiesta con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, indagini affidate agli agenti del commissariato Decumani e coordinate dalla, sezione Colpe professionali e incidenti sul lavoro affidato ai sostituti Federica D’Amodio e Diego Capece Minutolo. Gli avvisi di garanzia che stanno per essere firmati sono un atto dovuto in vista dell’autopsia.

Una giovane vita spezzata da una tragedia che solleva interrogativi sulla sicurezza delle strutture turistiche. Emanuela Chirilli, 27 anni, originaria di Lecce, è morta per asfissia nella sua stanza in una casa vacanze a Napoli, situata al settimo piano di una struttura affacciata sulla centralissima Piazza Municipio.

L’incendio, che ha distrutto la stanza dove la ragazza soggiornava per una notte, sarebbe stato innescato da un corto circuito nella sauna privata o, forse, da un malfunzionamento di una multipresa. Le indagini sono in corso per chiarire le cause del rogo, ma emergono dubbi sul rispetto delle normative di sicurezza.

Le recensioni negative e “la scossa presa nella doccia”

Agli atti dell’indagini ci sono delle recensioni negative alla struttura cui si parla della sauna e una seconda nella quale un utente (che si era firmato con nome e cognome) segnala una perdita di corrente nel bagno: “Un grave problema in bagno ovvero scossa elettrica al contatto col rubinetto della doccia”.

Emanuela è stata trovata nel suo letto, probabilmente sorpresa dal fumo mentre dormiva. Non ha avuto il tempo di cercare scampo. Il suo corpo è stato rinvenuto privo di vita dai soccorritori, tra le macerie della stanza ormai devastata.

La giovane si trovava sola nella camera, e la madre, ancora sconvolta, ha riferito che non era a conoscenza del suo viaggio a Napoli. Le circostanze del suo spostamento restano avvolte nel mistero: Emanuela era arrivata il giorno precedente e avrebbe dovuto ripartire nella giornata stessa dell’incendio. Gli inquirenti stanno cercando di capire se fosse in città per turismo o per incontrare qualcuno.

Un passato difficile e una vita indipendente

Dietro la storia di Emanuela si cela un passato segnato da difficoltà. Cresciuta in una casa famiglia fino ai 18 anni e seguita dai servizi sociali insieme alla madre, aveva saputo costruirsi una vita autonoma. Lavorava con i bambini e condivideva sui social immagini di momenti felici, circondata dagli amici. Ora, quelle stesse pagine sono piene di messaggi di cordoglio e richieste di giustizia.

Gli investigatori stanno analizzando ogni dettaglio per fare luce sulla tragedia. La Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Procura di Napoli, ha avviato un’inchiesta, al momento contro ignoti. L’autopsia, disposta dalla magistratura, accerterà con esattezza le cause del decesso, mentre i rilievi sul luogo dell’incendio sono stati affidati alla polizia scientifica e ai vigili del fuoco. Cruciali saranno le testimonianze del responsabile della casa vacanze, le immagini delle videocamere di sorveglianza e l’analisi del cellulare della vittima.

Il tema della sicurezza nelle strutture ricettive

L’incidente riaccende i riflettori sul tema della sicurezza nei B&B e nelle case vacanza, soprattutto in città turistiche come Napoli. L’assessore al Turismo, Teresa Armato, ha espresso il proprio cordoglio, sottolineando che la struttura risultava regolarmente autorizzata. Tuttavia, i controlli condotti in agosto avevano già evidenziato numerose irregolarità nel settore dell’ospitalità, e questa tragedia rilancia l’urgenza di verifiche più stringenti.

Domande ancora senza risposta

La morte di Emanuela lascia una scia di interrogativi. Era davvero garantita la sicurezza nella casa vacanze? Il rispetto delle normative antincendio era assicurato? E cosa ha portato la giovane donna a Napoli in un viaggio di cui nemmeno i suoi familiari erano a conoscenza? La città, intanto, si stringe attorno al ricordo di una ragazza che, nonostante le difficoltà, aveva saputo affrontare la vita con coraggio.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 30 Novembre 2024 - 07:22


2 Commenti

  1. La tragedia di Emanuela Chirilli è una situazione molto grave e preoccupante. La sicurezza nelle case vacanze deve essere migliorata per evitare che incidenti simili possano accadere in futuro. Le indagini sono fondamentali.

  2. E’ triste sapere che una giovane vita sia stata spezzata in questo modo. Spero che le autorità facciano chiarezza su quanto successo e che si prendano provvedimenti per migliorare la sicurezza nelle strutture turistiche.

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