Denunciati i titolari di tre locali nel Napoletano.
Decine di controlli dei carabinieri del Nas in tutta la Campania: nella provincia di Napoli denunciati i titolari di 3 pizzerie per frode in commercio. Nelle province di Avellino e Benevento sequestrati litri di vino e di olio, ma anche formaggi e salumi, privi delle indicazioni di provenienza e di tracciabilità.
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Controlli a tappeto in tutta la Campania quelli effettuati dai carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità), che hanno controllato decine di attività commerciali tra le varie province della regione: 99 gli esercizi controllati, dei quali 45 sono stati sanzionati, per un totale di 80mila euro di multe.
Nella provincia di Napoli, precisamente a Giugliano, Tufino e Marigliano, i militari dell’Arma hanno denunciato i titolari di tre pizzerie: nei loro locali venivano riportate sui menù pizze fatte con ingredienti di alta qualità, che in realtà erano scadenti, come emerso dal controllo; in alcuni casi, veniva riportato anche l’utilizzo di “fiori di zucca Dop”, prodotto che però non ha mai ricevuto questa denominazione.
Pertanto, i tre titolari sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per frode in commercio. Denunciato per frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o Dop il titolare di una ditta di conservazione di frutta e verdura a Frattaminore, ancora nel Napoletano: vendeva castagne albanesi spacciandole per napoletane.
Nell’area del Parco Nazionale del Vesuvio, inoltre, una ditta vendeva pomodori del piennolo pur non facendo parte del circuito di controllo né del Consorzio di tutela.
I controlli dei carabinieri del Nas hanno riguardato anche la provincia di Avellino. A Forino, i militari hanno sequestrato 65 chili di prodotti alimentari, tra guanciale, soppressate e caciocavalli privi delle indicazioni di tracciabilità.
In un deposito di vino a Taurasi, invece, sono stati sequestrati 17.200 litri di vino sfuso e altri 4mila litri di vino imbottigliato privi, anche in questo caso, delle indicazioni di tracciabilità e provenienza. E ancora, nel Beneventano, in particolare a San Giorgio del Sannio, i carabinieri hanno sequestrato 400 litri di olio per mancanza di tracciabilità. Nella stessa cittadina, in quattro pescherie, i militari dell’Arma hanno sequestrato circa 100 chili di prodotti ittici senza provenienza.
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