Prosegue l’azione di contrasto all’abusivismo edilizio, una delle priorità della Procura della Repubblica. Nei giorni scorsi, in esecuzione di un ordine di demolizione emesso dal Tribunale di Torre Annunziata – sezione distaccata di Gragnano – è stato demolito un capannone abusivo situato in via Santa Maria La Carità n. 372, nel comune di Sant’Antonio Abate.
La struttura, costruita senza autorizzazioni, era composta da otto pilastri in ferro, quattro capriate con copertura in lamiera coibentata e muri perimetrali in blocchi di lapilcemento intonacati, con porte in ferro. Il manufatto, delle dimensioni di 14,90 x 6,40 metri e un’altezza di 5,10 metri, insisteva su un’area sottoposta a numerosi vincoli:
Zona B2 di densificazione urbana, secondo il Piano Regolatore Generale (PRG);
Vincolo paesaggistico, istituito dal Decreto Ministeriale del 28 marzo 1985;
Vincolo sismico (grado di sismicità S=3) stabilito dalla Delibera della Giunta Regionale n. 5447 del 7 novembre 2002.
La demolizione, effettuata in regime di autodemolizione dal proprietario stesso, ha evitato spese a carico del Comune e della Cassa Depositi e Prestiti. Questo intervento rappresenta un importante strumento sia per ripristinare le condizioni ambientali violate sia per dissuadere futuri abusi edilizi.
L’ordine di abbattimento eseguito fa seguito a una sentenza risalente al 2001. L’operazione è stata facilitata anche dall’attività di sensibilizzazione condotta dalla Procura, che continua a perseguire con determinazione l’obiettivo di tutelare il territorio e far rispettare le norme vigenti.
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