Il cortometraggio “Etnoragù” di Cristiano Esposito è in lizza ai David di Donatello, portando in scena un interessante incontro tra differenti culture. Dopo aver raccolto successi a Londra, Roma e New York, il film è pronto a rappresentare un esempio di intreccio culturale e tradizionale.
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Prodotto dalla Cooperativa Ar.Tu.Ro e girato tra Napoli e Procida, “Etnoragù” ha avuto la sua anteprima al Cinema “La Perla” di Napoli. La realizzazione è stata possibile grazie al contributo della Regione Campania, della Film Commission Regione Campania e di varie altre realtà locali. Alla proiezione hanno partecipato il cast e il critico Giuseppe Borrone.
“Etnoragù” narra le vicende culinarie e culturali legate a un famoso piatto napoletano, esplorando l’incontro tra Napoli e la Palestina. La storia segue Giulia, una giovane archeologa, e il suo fidanzato palestinese Abdul, interpretato da Pietro Tammaro, con un approccio ironico e profondo verso le tradizioni familiari e culinarie.
La colonna sonora di “Etnoragù” è stata composta dal Maestro Mario Fasciano. Il team tecnico vede Francesco La Muro alla fotografia, Alessandro Massa alle sonorizzazioni e Nadir Kamberi all’editing. Il cast include inoltre Alessandro Incerto, Mauro Palumbo e Tommaso Scotto di Uccio.
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Il cortometraggio etnoragù è stato molto interessante ma non capisco bene la trama. I diversi culture sono ben rappresentate, ma ci sono momenti che non sono chiari. La musica è bella, ma a volte copre le parole. Spero che il film possa avere successo ai David di Donatello.