Se il tuo smartphone cade in acqua di mare, potrebbe subire danni anche se impermeabile. Con l’uso crescente di dispositivi elettronici durante le vacanze al mare, conoscere come intervenire rapidamente può fare la differenza. Un’adeguata procedura di emergenza potrebbe ridurre i danni.
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Nonostante alcuni smartphone siano resistenti all’acqua, i danni causati dall’acqua salata possono essere significativi. Se il dispositivo ha certificazione per la protezione da liquidi, spegnerlo immediatamente è il primo passo. Successivamente, risciacquare il telefono con acqua dolce per rimuovere il sale può aiutare, seguito dall’asciugatura accurata con un panno morbido. È essenziale evitare l’esposizione diretta al sole durante l’asciugatura. Una volta asciutto, provare a riaccenderlo.
La certificazione IP, o “International Protection”, definisce il livello di protezione di un dispositivo da solidi e liquidi. Una protezione efficace contro i liquidi è indicata dai numeri successivi al codice IP. Ad esempio, IP67 indica resistenza a immersioni temporanee in acqua. È importante sapere che queste protezioni possono diminuire col tempo e l’uso frequente del dispositivo, soprattutto se ricondizionato.
La protezione contro i liquidi viene classificata con numeri che vanno da 0 a 9, ognuno rappresentante un diverso grado di resistenza. Per coloro con un dispositivo certificato IP67 o IP68, una risposta rapida può essere decisiva per minimizzare i danni, anche se i produttori spesso limitano la copertura per danni da liquidi al primo anno.
Queste informazioni sono cruciali per gestire situazioni di emergenza con i dispositivi mobili, specie in contesti di vacanza o attività all’aperto vicino all’acqua. Le pratiche di manutenzione e attenzione costante possono prolungare la durata dei telefoni.
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