stata siglata una partnership strategica tra la Royal Commission for AlUla (Rcu) e il prestigioso Museo Mann, introducendo quest’ultimo nel network globale di partner culturali di Rcu, che già comprende istituzioni di rilievo provenienti da Regno Unito, Francia, Cina e Italia.
La mostra
In questa importante mostra, che prende il nome di “Masterpieces of the National Archaeological Museum of Naples”, saranno presentati 15 capolavori provenienti da celebri siti archeologici come Pompei, Ercolano e Roma.
Tra i pezzi esposti troviamo marmi preziosi e l’elefante di terracotta, presentati per la prima volta fuori dall’Italia. Anche il celebre Mosaico nilotico farà parte dell’esposizione, dopo il suo debutto internazionale in Giappone.
Mostra all’Ancient Kingdoms Festival
L’evento si terrà presso il Maraya, l’edificio a specchi più grande del mondo, dal 7 novembre al 14 dicembre, nell’ambito dell’Ancient Kingdoms Festival. Questo festival rappresenta un viaggio nel passato capace di coinvolgere le famiglie con esperienze immersive e multisensoriali.
I partecipanti avranno l’occasione di esplorare il ruolo storico di AlUla sulla Via dell’incenso e di scoprire i tesori di questa antica via commerciale. Oltre al pubblico generale, tra i visitatori della mostra ci saranno gli ospiti dell’AlUla World Archaeological Symposium e le scolaresche di AlUla, coinvolte nella Ancient Kingdoms Festival School Engagement Week.
Partnership e scambi culturali
La cooperazione tra Rcu e il Mann si basa su un accordo intergovernativo siglato a maggio 2023 tra Arabia Saudita e Italia, mirante a promuovere la diplomazia culturale attraverso conservazione culturale, condivisione di conoscenze e tutela del patrimonio. Parte di questa collaborazione include sponsorizzare scambi culturali, come il recente viaggio di un gruppo di narratori arabi (Rawi) a Napoli, dove hanno potuto approfondire la loro conoscenza delle collezioni del Mann. Oltre alla mostra, la partnership si arricchirà di progetti di cooperazione tecnica e sviluppo delle competenze, coinvolgendo le risorse culturali e siti del patrimonio di AlUla, promuovendo la ricerca e l’interpretazione di questo irripetibile patrimonio culturale condiviso.
Articolo pubblicato il giorno 7 Novembre 2024 - 17:14 / di Cronache della Campania