#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Aprile 2025 - 11:23
10 C
Napoli
Boniek: “Inter da finale di Champions. Ma in Serie A...
Marano, uccide il presunto amante della moglie e poi si...
Campi Flegrei, scossa di magnitudo 2.4 alle 9.43
Marano, due persone uccise per motivi di gelosia
Morto il maestro Roberto De Simone
Pozzuoli, Gaia racconta il suo incubo: “Sono una sopravvissuta”
DomenicalMuseo: boom di visite a Pompei e Caserta. Napoli protagonista...
MeteoMar Napoli, previsioni per oggi 7 Aprile 2025
Agguato a Marano: uomo ucciso vicino a una scuola
Previsioni Meteo Napoli 7 aprile 2025
Il Far West a Chiaia scatenato dai baby camorristi di...
Maxi-operazione contro il Clan dei Casalesi: 5 arresti
Camorra, chiesti 200 anni di carcere per il clan Amato-Pagano
Napoli, pestaggio e stesa ai Baretti di Chiaia: arrestati 3...
Uovo di Pasqua “Rossetto e Caffè” in vendita: scatta la...
Oroscopo di oggi 7 aprile 2025 segno per segno
Scampia: sequestrati due appartamenti popolari occupati e ristrutturati con lusso
Violenta aggressione nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: la...
Escursionisti in difficoltà sul Monte Partenio, salvati dal Soccorso Alpino
Controlli della polizia a Frattamaggiore e Ottaviano: multe e sequestri
Taranto, la strage dei fidanzati: 4 morti
Grave incidente a Capaccio: due giovani feriti
Salerno, Gianni Sasso stabilisce il record mondiale dei 10 km...
Napoli, 14enne accoltellato in piazza Dante per un “chiarimento”: arrestato...
Atripalda, incendio all’auto del presidente del Consiglio comunale: arrestato un...
Castellammare, controlli nella movida notturna: arresti, denunce e sanzioni per...
Secondigliano, lite condominiale degenera: 71enne minaccia il vicino con una...
Afragola, madre e figlia sorprese con la droga: arrestata la...
Napoli torna a sognare: a Bologna chance di aggancio all’Inter....
Anziana scomparsa, ritrovata senza vita in pozzo in provincia di...
×

Il clan Amato Pagano usava l’App Matrix e nomi dei calciatori

Ricercato il narcos Simone Bartimoro che inviava fiumi di cocaina a Napoli. Utilizzati cittadini cinesi per riciclare.
facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Napoli. Utilizzavano un’app di messaggistica crittografata, chiamata Matrix, per comunicare in modo sicuro. Per nascondere le loro identità, utilizzavano nomi in codice di famosi calciatori come Pelé, Careca, Messi, Drogba e persino Lorenzo Insigne.

E’ quanto emerge dalle indagini sulla rete di narcotrafficanti sgominata oggi a Napoli e provincia grazie a un’operazione congiunta dei carabinieri e della DDA partenopea. Ben 33 persone, legate al clan Amato-Pagano, sono finite in manette.

Tecnologie sofisticate e collaborazione internazionale

Per rendere ancora più difficile l’intercettazione, i criminali impiegavano telefoni Google con SIM olandesi e un sistema di crittografia avanzato. L’indagine ha rivelato collegamenti con altre organizzazioni criminali in Calabria, Puglia e Roma.

Il denaro ricavato dal traffico di droga veniva riciclato con l’aiuto di due cittadini cinesi, che nascondevano ingenti somme di denaro in appositi vani ricavati all’interno di un’auto.

Infatti tra i destinatari degli arresti in carcere figura anche il narcos latitante 33enne Simone Bartiromo e, tra gli indagati per i quali è stata rigettata la richiesta di un provvedimento cautelare, anche due cinesi a cui gli inquirenti contestano di avere custodito per conto dei trafficanti di droga ben 400mila euro in contanti poi nascosti nei vani segreti ricavati in una vettura.

Riciclaggio e complicità cinese

Grazie a sofisticate tecniche di intercettazione, gli investigatori sono riusciti a svelare i dettagli delle operazioni criminali e a documentare l’assistenza legale fornita agli arrestati.

Sono stati individuati otto depositi utilizzati per nascondere droga e denaro, principalmente nelle zone di Mugnano di Napoli e Gricignano d’Aversa.

L’operazione ha portato alla luce un’organizzazione criminale altamente strutturata, capace di utilizzare tecnologie sofisticate e di creare una rete di collaborazioni a livello nazionale. L’uso di nomi in codice e di sistemi di crittografia sottolinea la determinazione dei criminali a sfuggire alla giustizia.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 12 Novembre 2024 - 10:08



LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento