ROMA (ITALPRESS) – Durante un convegno riguardante “Il ponte sullo Stretto e l’impatto sociale, economico ed ambientale”, l’amministratore delegato della Stretto di Messina Spa, Pietro Ciucci, ha fornito aggiornamenti sul progetto che dovrebbe collegare la Calabria alla Sicilia. Egli ha rassicurato sul fatto che, secondo le rilevazioni sismiche effettuate, le torri del ponte non poggiano su faglie attive con potenziale sismogenetico, pur sottolineando che il monitoraggio e lo studio continueranno per tutta la fase di progettazione e costruzione.
Avanzamento del Progetto
Nel suo intervento, Ciucci ha osservato che il progetto sta attraversando una fase di maturità senza precedenti. Dopo il blocco del governo Monti, l’iniziativa ha ripreso slancio a partire da giugno dello scorso anno. La prossima scadenza importante riguarda l’approvazione da parte del Cipes, che dovrà valutare il progetto sia dal punto di vista tecnico sia finanziario. Inizialmente, il budget era stimato in 12 miliardi, una cifra ora ritenuta insufficiente alla luce degli aggiornamenti di legge, con un valore attuale stimato a 13 miliardi e mezzo.
Tempistiche e Prospettive Future
Ciucci ha evidenziato che sono in corso accordi con diversi affidatari e si stanno valutando le richieste di vari enti. Una conferenza di servizi si chiuderà prossimamente. Ha fissato il 2025 come anno per l’inizio delle attività operative sul territorio, con la previsione di apertura al traffico del Ponte nel 2032. Le tempistiche sono strettamente vincolate all’approvazione del Cipes, un passo cruciale per l’intero progetto. xc3/vbo/gtr
Articolo pubblicato il giorno 26 Novembre 2024 - 18:09