Napoli. Il clan della Vanella Grassi che controlla la zona del cosiddetto Perrone a Secondigliano introduceva nel carcere di Secondigliano cellulari, droga, sim con l’utilizzo di un sofisticato drone. Lo hanno scoperto gli agenti della squadra mobile di Napoli che stamane hanno arrestato dieci persone.
L’operazione su delega del Procuratore Distrettuale. sono state eseguite eseguito misure cautelari emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di dodici persone (di cui 10 sottoposte alla custodia in carcere, 2 agli arresti domiciliari.
Tutti ritenuti gravemente accusati, a vario titolo, dei reati associativi concernenti il traffico di sostanze stupefacenti e l’accesso indebito di dispositivi idonei alla comunicazione per i detenuti, fatti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan della “Vanella Grassi“.
Nel corso delle indagini svolte dalla S.I.S.C.O. di Napoli, con il supporto operativo dello SCO, della Squadra Mobile di Napoli e di personale specializzato della Polizia Scientifica, sono state acquisiti fonti di prova in ordine in ordine alla operatività di un sodalizio criminoso abitualmente dedito all’introduzione nel Centro Penitenziario di Napoli – Secondigliano di plichi contenenti sostanze stupefacenti e telefoni cellulari mediante l’utilizzo di droni.
Nel corso dell’indagine, in due distinte occasioni si è proceduto all’arresto in flagranza di tre soggetti e al sequestro di oltre 2 kg di sostanze stupefacenti, di un drone dotato di telecamera, nonché di numerosi microtelefoni cellulari e schede telefoniche.
Articolo pubblicato il giorno 18 Novembre 2024 - 11:28
Che triste realtà, speriamo che l’arresto di queste persone possa contribuire a fermare queste attività illegali.
Che vergogna, speriamo che questa operazione possa contribuire a ridurre il potere di questi clan!
È incredibile come riescano a organizzare tutto questo dal carcere, la situazione è veramente preoccupante.
è una cosa preoccupante che ci siano organizzazioni cosi potente in un zona come secondigliano. Speriamo che le autorità riescono a fermare tutto questo.
Io non capisco come si fa ad entrare cellulari nel carcere, dovrebbe essere più sicuro. E poi usare droni sembra un po strano ma forse funziona.
Le operazioni di polizia sono importanti ma serve anche prevenzione per non far arrivare queste cose nelle carceri, è un problema serio.
Arrestare i colpevoli è giusto, ma bisogna capire anche come queste organizzazioni riescono a lavorare senza essere fermate prima.
Mi sembra incredibile che ci siano ancora persone che utilizzano droni per traffico di droga. Dobbiamo essere più attenti a quello che succede intorno a noi.